Al termine della sfida tra Sparta Praga e Inter l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni dei cronisti per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi, che sono ad un passo dalla qualificazione agli ottavi. Queste le sue parole…
L’Inter si avvicina sempre di più alla qualificazione diretta agli ottavi di Champions League. La squadra nerazzurra, infatti, grazie al goal di Lautaro Martinez nella prima frazione di gioco riesce a conquistare i tre punti nella trasferta in casa dello Sparta Praga.
Questa vittoria porta la squadra di Simone Inzaghi a quota sedici punti dopo sette giornate, e per chiudere matematicamente il discorso qualificazione diretta agli ottavi di finale deve conquistare almeno un punto nell’ultima giornata della fase a gironi.
Sparta Praga-Inter, Inzaghi: dovevamo fare il secondo, ma su Dimarco…
Sparta Praga-Inter, Simone Inzaghi vede la qualificazione: ora il destino è nelle nostre mani
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E al termine della sfida contro lo Sparta Praga, l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi si è presentato ai microfoni dei cronisti per analizzare la prestazione dei suoi giocatori.
Il tecnico dell’Inter ha cominciato facendo i complimenti ai suoi ragazzi per la vittoria.
Siamo vicini a un grande risultato, fatto di grandissime prestazioni, ci manca ancora un punto, ma il destino è nelle nostre mani. Abbiamo fatto queste 7 partite nel modo giusto. Sono soddisfatto della prestazione, è stata una partita impegnativa. Sono contento per i ragazzi e per i tifosi.
Inzaghi ha poi commentato la prestazione di Kristjan Asllani, che sta sostituendo Calhanoglu ai box per infortunio.
Sta facendo ottime cose, chiaramente nel suo ruolo ha Calhanoglu che conosciamo tutti. Sta lavorando molto bene e si fa trovare sempre pronto. Ci può stare di sbagliare qualche partite come capita a Calhanoglu stesso, ma non ha mai sbagliato. Con l’Empoli ha fatto una grande gara e stasera senza l’ammonizione l’avrei lasciato in campo. È lucido nelle scelte e concentrato, deve continuare cos’ perché ha la massima fiducia mia e della società, è un ragazzo su cui puntiamo molto che lavora bene tutti i giorni insieme a noi
L’allenatore nerazzurro, infine, commentato il mancato raddoppio dei suoi ragazzi, che avrebbe di fatto messo in ghiaccio la partita e i tre punti.
In realtà l’avevamo chiusa. Ho rivisto il fuorigioco di Dimarco, che è di un tacchetto. Abbiamo creato tanto. Dopo il gol iniziale di Lautaro abbiamo pensato che la partita si potesse mettere molto bene, ma loro sono rimasti belli chiusi e non è stata facile. Nella ripresa abbiamo alzato il ritmo, creato occasioni e dovevamo chiuderla. Avevo chiesto ai ragazzi attenzione, e me l’hanno data. Soprattutto contro una squadra ferma da un mese, che non sapevamo in che condizioni fosse



