Hakan Calhanoglu a cuore aperto. Il centrocampista dell’Inter si è lasciato andare a varie dichiarazioni rese al quotidiano turco Sabah, parlando della sua carriera e della sua esperienza in nerazzurro. In particolare, la stella dell’Inter ha rilasciato alcune esternazioni su una potenziale futura squadra. Alla domanda del giornalista, il turco ha dichiarato: “All’Inter sono felice, molto, ma il futuro non si sa mai. Se mi dovessi per forza trasferire da qualche parte, andrei al Galatasaray. Sarebbe un onore per me indossare un giorno la maglia giallorossa”
Una frase potenzialmente equivoca, che però va contestualizzata. Sarebbe ipocrita pretendere da Calha una professione di fede per l’Inter sin dall’infanzia: nato a Mannheim in Germania, Hakan ha chiare origini turche e gioca per la nazionale delle Stelle Crescenti. Il Galatasaray, squadra della quale si è sempre dichiarato tifoso, era già comparsa tra i sogni del giocatore in un’intervista pubblica del 2019, con dichiarazioni analoghe. Sarebbe un onore come per un bambino cresciuto tifoso dell’Inter, sarebbe giocare per i nerazzurri. Calhanoglu ha avuto pochi dubbi anche su quale nazionale scegliere fra Germania e Turchia: “Accettai sempre senza pensarci. La bandiera turca, il mio Paese, sono molto preziosi per me, sono felice di rappresentarli. La maglia della nazionale, la fascia da capitano… sono sensazioni indescrivibili, le più belle del mondo. Sono consapevole delle mie responsabilità. È un onore e un orgoglio per me rappresentare la nazionale turca”.
Alla domanda sui momenti precedenti alle partite iridate, il turco ha risposto: “Chiedo sempre la benedizione della mia famiglia prima delle partite, dai miei figli e mia moglie. Dormo a mezzogiorno o riposo chiudendo gli occhi per poi fare una doccia fredda. Ascolto l’inno nazionale prima della partita per caricarmi e concentrarmi. Se gioco per l’Inter, invece, ascolto musica straniera”. La partita più indimenticabile di Calha? “Sicuramente con l’Amburgo, contro il Borussia Dortmund, quando segnai da 40 metri. Ha fatto il giro del mondo“.
Insomma, dichiarazioni caute, ma comunque da tenere in considerazione. E stasera, ci si aspetta una grande prestazione nel derby.



