L’Inter di Cristian Chivu espugna l’Olimpico battendo la Roma di Gian Piero Gasperini per 1-0, grazie a una zampata rapida di Ange-Yoan Bonny al 5′ del primo tempo. Un successo di grande peso che proietta i nerazzurri in testa alla classifica, agganciando proprio i giallorossi e il Napoli a quota 15 punti, anch’esso sconfitto in quel di Torino contro i granata, sempre per 1-0.
Il big match della settima giornata di Serie A si decide già al 5′ di gioco. Nicolò Barella, in giornata di grazia, disegna una verticalizzazione perfetta che coglie impreparata la difesa romanista. Per Bonny si apre una prateria. Ne approfitta e scatta in profondità, sfugge ad Hermoso e batte Svilar con un destro preciso sul primo palo. Un gol da attaccante vero, che capitalizza al massimo la prima e praticamente unica vera occasione creata dall’Inter nel primo tempo.
I giallorossi, colpiti a freddo, faticano a trovare la reazione immediata. Il 3-4-2-1 casa, con Dybala “falso nove”, stenta a scardinare l’arcigna retroguardia interista guidata da un solido Acerbi, un vero mastino della retroguardia nerazzurra. I pericoli arrivano prevalentemente da palla inattiva, con Cristante e Ndicka che sfiorano il pari di testa.
Roma-Inter, la ripresa
Nella ripresa, l’ex tecnico della Dea rimescola le carte inserendo Dovbyk e Ziolkowski. La mossa aumenta la pressione, e i capitolini costruiscono le occasioni migliori dal 50′ al 70′: al 59′ Dovbyk si divora clamorosamente il pareggio spedendo alto di testa da pochi passi su assist di Soulé. Poco dopo, Dybala su punizione prima, e dopo Celik impegnano Sommer. Lo svizzero si mostra attento.
L’Inter, pur soffrendo, si difende con ordine, provando a pungere in ripartenza. All’84’ Mkhitaryan, ex della partita, sfiora il raddoppio. Potrebbe essere il colpo del Ko. Ma colpisce il palo sulla sinistra di Svilar, che sarebbe stato battuto. L’assist per l’armeno, che ha corso come un treno, è stato servito da un ottimo Frattesi.
I minuti finali
Nel finale, il forcing disperato della Roma non produce i frutti sperati. Cristante manda alto di testa al 90′ e Dovbyk conclude centralmente all’88’. Al triplice fischio, l’Inter celebra una vittoria di cinismo e solidità difensiva. Mentre la Roma recrimina per la scarsa concretezza e il secondo KO interno consecutivo. Ai punti sarebbe stato più giusto il pareggio.



