Calciomercato Inter, Pavard in lista partenze? La storia di Benjamin Pavard ed i suoi cartellini rossi. Un Campione del Mondo, un difensore arcigno ma anche un pilastro della difesa nerazzurra con un record negativo di espulsioni in carriera. . Il cartellino rosso non è solo una sanzione, ma alcune volte può rappresentare un segno distintivo. Nell’inter è proprio il francese ad esserne predisposto.
Benjamin, arrivato a Milano da Campione iridato e con la fama di muro invalicabile, detiene questo record poco invidiabile, che però racconta molto del suo temperamento in campo. Nonostante sia un professionista esemplare, oltre ad essere un giocatore elegante, Pavard è abbastanza ribelle sul rettangolo di gioco. Infatti, la sua grinta e la sua foga agonistica, nonchè il suo spirito indomito, lo portano spesso a compiere interventi decisi e ruvidi, al limite del regolamento.
Pro e contro di Pavard
Un aspetto che, se da un lato lo rendono quasi insuperabile dai suoi avversari, dall’altro lo rende vulnerabile alla sanzione arbitrale. I suoi rossi (ed anche gialli) sono il risultato di troppa foga, di entrate in scivolate azzardate o di falli tattici commessi per fermare una ripartenza avversaria pericolosa. Tutti episodi che, seppur non dettati da cattiveria, testimoniano un approccio al gioco sempre al massimo. L’espulsione, ovviamente, non è mai piacevole per un tecnico, ma nel caso del transalpino, Mister Chivu ne è ben consapevole ed accetta questo “rischio calcolato” in cambio della sua solidità difensiva.
Tanto è vero che proprio ieri sera contro l,’Olympiacos ha rischiato di causare un calcio di rigore per i greci, che l’arbitro, vista la natura amichevole della garà, non ha ne’ concesso nè ammonito. Ad oggi, Benjamin ha collezionato 5 espulsioni in tutte le squadre cui ha giocato, come: Stoccarda, Inter, Lille, Bayern di Monaco e nella sua nazionale francese, che lo rendono un calciatore, si, indispensabile, ma allo stesso tempo anche un elemento capace di provocare l’irreparabile nella sua compagine.
Tuttavia, le sue prestazioni sono sempre in saldo positivo e spesso decisive per la retroguardia dell’Internazionale di Milano, rendendolo un calciatore insostituibile ed affidabile.