La dirigenza interista è rimasta spiazzata dal no dei Percassi per l’acquisto di Lookman, il talento nigeriano è esploso dopo la cura Gasperini, facendolo diventare il colpo più ambito del mercato interno italiano.
Tuttavia, il rifiuto della Dea, che si sente forte per via dei soldi già incassati dalla vendita di Retegui, non demoralizza Marotta e soci, i quali nella peggiore delle ipotesi, virerebbero su Nico Gonzalez della Juventus, seguito, da tempo, dalla dirigenza come piano B,, oppure sul piano C delle ultime ore, nella figura di Christopher Nkunku del Chelsea di Maresca, fresco vincitore del torneo dell’assurdo oltreoceano.
La richiesta dalla Juventus
L’attaccante che si è ben distinto nella viola, venne preso dai bianconeri per quasi 40 milioni di euro, purtroppo le sue prestazioni in quel di Torino sono state al di sotto delle aspettative. Infatti, i dirigenti sanno di non poter chiedere tale cifra ai possibili acquirenti, tra cui l’Inter, perciò hanno richiesto almeno 20 milioni di euro più eventuali bonus, proprio per attutire la perdita che ne deriverebbe dalla cessione.
Calciomercato Inter, capitolo Nico Gonzalez: cosa farà Marotta?
Ora Marotta, sempre vincolato dalle cessioni interne, dovrà giocare d’astuzia e aspettare il momento di massimo ribasso, piazzando il colpo che chiuderebbe il discorso attaccanti?
Oppure fare una scelta coraggiosa, ma non stupida, di puntare su Sebastuano Esposito, di cui abbiamo parlato a più riprese nei giorni precedenti?
Certo è, che vedersi rifiutare un’offerta come quella fatta per Lookman, che letteralmente, tradotto dall’Inglese all’italiano, significa guarda che uomo, tanto per fare un pò d’intrattenimento, di 42 milioni di euro più 3 milioni di bonus, è stato un duro colpo per la società, la quale faceva leva sui rapporti di buon vicinato tra le dirigenze e sulla voglia dello stesso nigeriano di cambiare aria e trasferirsi a Milano.
Questo tira e molla si concluderà quando l’Inter deciderà se accelerare per Il piano A, oppure puntare sul piano B o C, di cui sopra. Staremo a vedere.