Un soddisfatto Simone Inzaghi ha parlato al termine della sfida tra Napoli e Inter, con i suoi ragazzi che sono riusciti a conquistare i tre punti nonostante gli imprevisti degli infortuni che continuano a perseguitare la rosa del piacentino…
L’Inter risponde alla Juventus e mantiene la vetta della classifica di Serie A. I nerazzurri chiudono un trittico di partite in trasferta con una vittoria sonora sul campo del Napoli campione d’Italia.
La squadra allenata da Simone Inzaghi conquista il bottino pieno grazie alle reti di Calhanoglu, Barella e Thuarm, e si difende dall’assalto della squadra di Massimiliano Allegri.
Napoli-Inter, Simone Inzaghi: Thuram e Lautaro come Eto’ò e Milito!
Napoli-Inter, Simone Inzaghi: è stato difficile vincere nonostante gli infortuni
LEGGI ANCHE Pagelle Napoli-Inter, Calhanoglu e Barella da sogno: ma il fenomeno è Sommer
Al termine della sfida, l’allenatore dell’Inter ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi ai microfoni dei cronisti, partendo dall’argomento infortuni, che anche stasera ha colpito la rosa nerazzurra.
“È stata una prova di forza di tutti, di chi è cominciato e di chi è entrato: si è fatto male De Vrij dopo 18 minuti, Carlos erano mesi che non faceva il braccetto e l’aveva fatto in B. Non volevo spostare Darmian da destra, perché su Kvara era una bella gatta da pelare. Eravamo partiti bene, abbiamo segnato con Thuram un gol annullato per pochissimo, poi chiaramente avevamo di fronte un’ottima squadra, campione d’Italia. Però siamo stati bravissimi, abbiamo rischiato sulla traversa di Politano e sull’altra parata di Sommer, però sono contentissimo: ho abbracciato uno a uno i ragazzi, se lo meritano. Era la quinta trasferta nelle ultime sei gare, vincere così a Napoli ci rende felici ma sappiamo che c’è ancora tantissimo lavoro da fare”, queste le parole del tecnico piacentino, che è comunque soddisfatti della conquista dei tre punti.
Ad Inzaghi infine, è stato chiesto un paragone tra la sua coppia formata da Thuram e Lautaro Martinez e quella che ha vinto il Triplete nel 2010 con Milito ed Eto’ò. Queste le parole dell’allenatore dell’Inter.
Thuram e Lautaro come Milito ed Eto’o? Assolutamente, uno più d’area e uno che gli gira attorno. Loro due hanno fatto la storia del club, Lautaro la sta facendo da anni e Marcus è arrivato quest’anno con tantissima fame, senza dimenticare che abbiamo ritrovato due attaccanti alle loro spalle che ci possono aiutare



