Inter. Dopo un periodo di grande apprensione, Massimo Moratti, storico ex presidente dell’Inter, è stato dimesso dall’Istituto Humanitas di Rozzano, dove era ricoverato da circa un mese a causa di una grave polmonite. Le ultime notizie, risalenti alla fine di settembre 2025, confermano il suo ritorno a casa e un quadro clinico in netto miglioramento.
Il percorso di cura e riabilitazione
Il percorso di guarigione per il patron del Triplete, che ha compiuto 80 anni a maggio, è stato complesso e ha richiesto cure intensive. Il ricovero, avvenuto a fine agosto 2025, si era reso necessario per le complicazioni dovute all’infezione polmonare, che aveva portato a una crisi respiratoria.
Nella prima fase della degenza, Moratti è stato ricoverato in terapia intensiva e per circa una settimana è stato anche intubato per aiutarlo nella respirazione. Questo periodo ha suscitato forte preoccupazione in tutto il mondo nerazzurro, ma la costante vicinanza della famiglia e la risposta positiva alle prime cure hanno permesso un graduale miglioramento.
I segnali di ripresa di Moratti
Il primo grande passo verso la guarigione è stato l’estubazione e, successivamente, nei primi giorni di settembre, il trasferimento fuori dalla terapia intensiva nel reparto ordinario. I medici hanno parlato di “cauto ottimismo”, monitorando attentamente il paziente.
Una volta superata la fase più critica, l’attenzione si è spostata sulle terapie di riabilitazione. Moratti, infatti, ha dovuto affrontare un periodo di rieducazione sia fisica che respiratoria. Per recuperare le forze dopo la lunga degenza a letto e per ripristinare la piena funzionalità polmonare.
Il coronamento di questo percorso è arrivato a fine settembre con le dimissioni dall’ospedale. Sebbene il recupero completo richieda ancora tempo e pazienza, il ritorno a casa è stato accolto con sollievo e affetto. Chiudendo un capitolo difficile. E permettendo all’ex presidente di continuare la convalescenza tra gli affetti più cari e a dare il suo contributo affettivo a tutti i nerazzurri del Mondo.



