Giuseppe Marotta, presidente e Amministratore Delegato dell’Inter, ha conseguito un importante riconoscimento a livello continentale, venendo eletto nell’Executive Board dell’European Football Clubs (EFC), l’associazione che fino a poco tempo fa era nota come European Club Association (ECA).
La nomina, avvenuta durante l’Assemblea Generale dell’associazione tenutasi a Roma la scorsa settimana, non è solo un onore personale per il dirigente, ma rappresenta un significativo passo avanti per il club nerazzurro e per l’intero movimento calcistico italiano. Marotta siederà nel Consiglio Esecutivo come rappresentante per l’Italia, portando la voce e gli interessi della Serie A nel principale organismo che tutela i diritti e promuove gli interessi dei club europei.
La sua elezione sottolinea il ruolo centrale e rilevante che l’Inter ha saputo riconquistare nel panorama internazionale. Dopo anni di difficoltà finanziarie e un periodo in cui la presenza italiana nei luoghi decisionali europei era ridotta, l’ingresso di una figura di alto profilo come il CEO nerazzurro nell’EFC Executive Board ripristina un importante canale di dialogo.
La soddisfazione di Marotta
Il dirigente stesso ha espresso soddisfazione per questo nuovo incarico, ribadendo l’importanza del calcio italiano all’interno del contesto europeo. “Rappresentare un club importante in un contesto dove l’Inter ha un ruolo rilevante è sicuramente una grande soddisfazione,” ha dichiarato, aggiungendo: “Ritengo che il calcio italiano sia una componente importante del calcio europeo, soprattutto ci deve essere un maggior dialogo perché ormai tra Europa e Italia c’è una naturale e organica connessione.”
Il ruolo dell’Executive Board è cruciale: è l’organo decisionale che collabora con la UEFA su questioni fondamentali come la riforma delle competizioni europee (Champions League, Europa League, etc.), la distribuzione dei ricavi, le normative sul Fair Play Finanziario e, più in generale, la direzione strategica e la governance del calcio continentale.
L’esperienza e il know-how (saper fare, bagaglio di conoscenze) di Marotta, uniti alla solidità recentemente ritrovata dall’Inter (come dimostra il bilancio in utile approvato di recente), sono ora a disposizione dell’organismo europeo, con l’obiettivo di proteggere e preservare lo sport e di favorire un sistema più equo e sostenibile per tutti i club.



