Nel giorno del Media Day ha parlato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi, il quale ha presentato la sfida contro il Manchester City, che assegnerà la Champions League 2022/23.
L’Inter ha aperto le porte di Appiano Gentile per il consueto Media Day dedicato ai giornalisti in vista della finale di Champions League, che si disputerà allo stadio Ataturk di Istanbul il prossimo 10 giugno, e che verdà opporsi ai nerazzurri il Manchester City di Pep Guardiola.
Ha parlato in un’intervista anche l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, che ha voluto concentrare la sua attenzione sul precorso che la sua squadra ha fatto negli ultimi due anni e che hanno permesso a tutti di poter vivere una notte del genere.
City-Inter, Inzaghi: loro favoriti? Non sono bravo con le percentuali
Manchester City-Inter, Inzaghi: affrontiamo i migliori al mondo. Credevo alla finale dall’anno scorso
LEGGI ANCHE Calciomercato Inter, Lautaro Martinez: rinnovo? Manca qualcosa…
Nel corso della conferenza stampa infatti, il tecnico piacentino ha toccato molti argomenti in vista della finale; ha parlato del percorso che lui e i suoi ragazzi hanno affrontato per arrivare a questo punto.
Inzaghi ha poi proseguito nel suo intervento parlando degli avversari e dei dubbi di formazione, che sicuramente saranno sciolti soltanto a ridosso della partita.
È stato un viaggio lungo, iniziato con i sorteggi estivi che non sono stati fortunati. Insieme allo staff e ala squadra ne avevamo parlato subito, avevamo detto che potevamo fare un bel percorso. Ora siamo in finale, è stato un grandissimo viaggio partito dallo scorso anno. Non sono bravissimo a darle, sappiamo che incontreremo la squadra più forte al mondo, che ha vinto cinque volte la Premier League negli ultimi sei anni. Dovremo essere attenti a fare una gara da squadra, sappiamo che avremo di fronte i migliori, con una rosa fantastica e un allenatore che ha segnato un’epoca. Nel calcio moderno c’è prima e dopo Guardiola, per noi sarà importantissima. Lukaku o Dzeko, ha già deciso? No. Non ho deciso lì, non ho deciso a metà campo, non ho deciso in difesa: in questo momento, come negli ultimi due mesi, ho la possibilità di scegliere. È la miglior cosa che un allenatore possa avere: negli ultimi due mesi ho potuto alternare giocatori o schierarne altri che nei primi cinque mesi non avevo avuto. Mancano ancora quattro allenamenti e la rifinitura di Istanbul: un allenatore può avere tante idee, ma spesso le cambia. Non ultima contro il Torino: la sera pensi una cosa, la mattina vedi qualcosa che ti fa cambiare idea



