cInter, Andrea D’Amico: “Lotta scudetto tra Milan e Napoli? La squadra di Chivu animerà il campionato”Il lunch match della decima giornata di Serie A si è trasformato in un vero e proprio thriller al Bentegodi. L’Inter di Cristian Chivu ha conquistato una vittoria soffertissima per 2-1 contro un Hellas Verona encomiabile. Il successo nerazzurro è arrivato nel modo più crudele possibile per i padroni di casa: un’autorete in pieno recupero di Frese.
Cronaca: Goal Spettacolari e Risposta Immediata
La partita è cominciata subito su ritmi elevati, con l’Inter intenzionata a sbloccare presto il risultato. Al 16′, la squadra ospite passa in vantaggio grazie a un’autentica prodezza. Su un calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, Zielinski, alla sua prima da titolare, lascia partire un destro al volo che si insacca sotto l’incrocio. Un gol bellissimo.
Il Verona, tuttavia, non si è lasciato abbattere. Anzi, ha reagito con grande orgoglio. Al 40′, è arrivato il pareggio gialloblù con il promettente Giovane. Con una brillante iniziativa personale, l’attaccante ha superato un difensore e ha scagliato un tiro potente che ha fulminato Sommer. Il pari è stato meritato. L’Hellas ha persino sfiorato il vantaggio prima dell’intervallo, quando Orban ha colpito un palo esterno.
La Tensione del Secondo Tempo e l’Epilogo
Nella ripresa, la gara è diventata una vera battaglia tattica. L’Inter ha aumentato la pressione, spinta anche dagli inserimenti di Barella, Dumfries e Dimarco, voluti da Chivu. La difesa dei veneti, guidata dall’ottimo Montipò, ha resistito con determinazione a ogni assalto nerazzurro. I nerazzurri difendono il pari, anche in virtù di alcune ripartenze degli uomini di Mister Zanetti, che fanno gelare il sangue al tecnico rumeno: così ha dichiarato lo stesso allenatore meneghino in conferenza stampa.
Quando tutti pensavano al pareggio, con il risultato bloccato sull’1-1 fino agli ultimissimi istanti, è arrivato l’episodio decisivo al 94‘. Su un cross teso di Barella, il difensore scaligero Frese è intervenuto in modo sfortunato. La deviazione di testa si è trasformata in un inatteso autogol, regalando i tre punti all’Inter.
Le Formazioni
Verona (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Frese; Belghali, Akpa Akpro (dal 88’ Harroui), Gagliardini, Bernede (dal 73’ Mosquera), Bradaric; Giovane (dal 79’ Sarr), Orban (dal 73’ Niasse).
Allenatore: Paolo Zanetti.
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Luis Henrique (dal 55’ Dumfries), Zielinski (dal 55’ Barella), Calhanoglu, Sucic (dal 87’ Frattesi), Carlos Augusto (dal 65’ Dimarco); Martínez, Bonny (dal 55’ Esposito).
Allenatore: Cristian Chivu.
Marcatori: 16′ Zielinski (I), 40′ Giovane (V), 94′ Aut. Frese (I).
Commenti Post Partita: Rabbia e Sollievo
Nel dopo gara, l’amarezza era palpabile nello spogliatoio gialloblù. Il tecnico del Verona, Paolo Zanetti, ha dichiarato con tono dimesso: “Il calcio a volte è crudele. La nostra è stata una prestazione straordinaria contro un avversario di altissimo livello, ma usciamo sconfitti per un episodio sfortunato. Dobbiamo ripartire da questa convinzione”.
Dall’altra parte, il sollievo per l’Inter è stato evidente. Hakan Calhanoglu ha parlato di una “vittoria importante e pesante”. “È stata una partita spezzettata, piena di interruzioni. Abbiamo spinto fino alla fine. Ora pensiamo subito alla Champions League”, ha concluso il regista turco. La vittoria consente all’Inter di rimanere in scia della vetta, in attesa degli altri risultati del weekend.



