Inter, Lautaro Martinez candidato per il premio Gentleman. La serata del Premio Gentleman si è trasformata in un vero e proprio trionfo per l’Inter, che ha fatto incetta di riconoscimenti celebrando le figure che incarnano i valori di sportività, lealtà e correttezza. Sei i premi assegnati a dirigenti e calciatori nerazzurri, a testimonianza di come l’etica e il fair play siano al centro della filosofia del club.
Il primo a salire sul palco è stato il Presidente e CEO Giuseppe Marotta, premiato per la sua carriera di dirigente esemplare, sinonimo di integrità e grande competenza. Un riconoscimento che celebra il suo ruolo di guida, capace di unire risultati sportivi e rigore morale. A seguire, un’ovazione ha accolto il Vice President Javier Zanetti, un’icona intramontabile di lealtà. Il suo premio celebra non solo la sua leggendaria carriera da calciatore, ma anche il suo impegno costante come simbolo di rispetto e correttezza a livello globale.
Inter, calciatori premiati
Sul fronte del campo, i premi sono andati ai protagonisti della stagione. Il capitano Lautaro Martinez è stato premiato per la sua leadership e la sua dedizione. La sua passione in campo, unita al rispetto per gli avversari, lo rende un capitano esemplare e un punto di riferimento per tutta la squadra. Il premio è andato anche a Henrikh Mkhitaryan, riconosciuto per la sua professionalità, la sua classe e il suo atteggiamento impeccabile, sia in allenamento che in partita.
Gli altri due riconoscimenti hanno sottolineato la crescita e l’impatto positivo di due figure chiave. Carlos Augusto, con il suo impegno e la sua correttezza, ha conquistato il premio per la sua condotta esemplare in una stagione di grandi progressi. Infine, non poteva mancare il riconoscimento per Nicolò Barella, che ha confermato ancora una volta di essere un campione di grinta e di cuore, premiato per la sua costanza e il suo spirito combattivo, sempre nel rispetto delle regole. I nerazzurri , con questa pioggia di premi, hanno dimostrato di essere una società che non punta solo al successo sul campo, ma che promuove attivamente i valori più sani dello sport, attraverso l’esempio dei suoi leader e dei suoi campioni.



