Inter, Barella è il faro del centrocampo. Il calcio attuale non è più solo una questione di talento e tattica, ma anche di atletismo e resistenza. L’Inter, con il suo gioco dinamico e intenso, è un esempio perfetto di come la capacità di correre e muoversi costantemente sul campo sia un’arma vincente. Ma quanti chilometri percorrono, in media, i giocatori nerazzurri durante una singola partita? L’analisi dei dati di corsa offre una risposta illuminante, rivelando i veri “polmoni” della squadra.
Barella sfiora i 14 km a partita
Al vertice di questa classifica, senza sorprese, si trova il centrocampo. Nicolò Barella, noto per la sua instancabile energia, è il re indiscusso del chilometraggio. La sua stima media si aggira tra i 12.5 e i 13.5 km a partita, una cifra impressionante che riflette il suo ruolo di “box-to-box” e la sua capacità di essere ovunque, sia in fase di pressing offensivo che di ripiegamento difensivo.
Anche Hakan Calhanoglu, con una stima di 11.5 – 12.5 km, dimostra la sua centralità, non solo tattica ma anche fisica, nel dettare i tempi e nel coprire ampie zone di campo. A questi si aggiunge Sucic, che può toccare le stesse cifre dei succitati centrocampisti.
Gli esterni, o “quinti” di centrocampo nel modulo nerazzurro, sono un’altra fonte di chilometri cruciali. Federico Dimarco (10.5 – 11.5 km) e Denzel Dumfries (10.0 – 11.0 km) macinano costantemente la fascia, garantendo ampiezza in attacco e un ripiegamento immediato in difesa, un doppio compito che richiede un dispendio energetico enorme.
L’attacco
Anche gli attaccanti, pur con un chilometraggio inferiore, hanno un ruolo fondamentale nel sistema di gioco. Lautaro Martinez (9.0 – 10.0 km) e Marcus Thuram (8.5 – 9.5 km) si muovono continuamente in avanti, con scatti ad alta intensità per attaccare la profondità e pressare i difensori avversari, rendendo la loro corsa meno “lunga” ma estremamente “veloce”.
In difesa anche Sommer fa il suo
Infine, la difesa, sebbene con chilometri inferiori, è parte integrante del movimento di squadra. Alessandro Bastoni (8.0 – 9.0 km) e l’ex Benjamin Pavard (7.5 – 8.5 km) partecipano alla costruzione del gioco con corse in avanti, mentre Francesco Acerbi (7.0 – 8.0 km) garantisce la stabilità al centro. Persino il portiere, Yann Sommer, percorre in media 4-5 km, dimostrando quanto anche il suo ruolo sia diventato dinamico.
Queste stime non sono semplici curiosità, ma un termometro della salute e della filosofia tattica della squadra. Ogni chilometro percorso è un investimento, una spinta in più verso il successo, confermando che il successo dell’Inter è costruito non solo sul talento, ma anche su un’eccezionale preparazione atletica e una strategia di movimento collettiva.