- Il prolifico bomber austriaco, ormai ex, ha un passato tra canestri e palle a spicchi, infatti, prima di diventare l’attaccante geniale ed imprevedibile che conosciamo oggi, Arnautovic, una delle figure più affascinanti e controverse dell’Inter, del Bologna prima e della sua nazionale, ha coltivato la passione per il Basket. Nonostante la sua altezza e fisicità sembrassero fatte apposta per il parquet, il suo destino era già scritto sui campi di calcio.
Quando era adolescente, in Austria, Marko si divideva tra il calcio ed il canestro. A chi chiede del suo passato da cestista, egli risponde con un sorriso che la sua natura da playmaker si è poi trasferita sul campo da calcio, dove ama svariare, segnare e servire assist ai compagni.
La visione del gioco di Arnautovic
La sua visione del gioco, la capacità di dribbling e la coordinazione non sono solo il frutto di un talento calcistico. Ma anche di quella elasticità e di quella mentalità che si acquisivano solo giocando a pallacanestro. La sua storia è un promemoria di come le esperienze al di fuori del campo, possano plasmare un atleta in modi inaspettati. La sua carriera, fatta di alti e bassi, è un viaggio nel quale il talento e l’esuberanza si mescolano ad un passato da sportivo a 360 gradi. L’austriaco non è solo il classico centravanti, ma è anche un calciatore dotato di una sensibilità tecnico-tattica al di fuori del comune.
Stella Rossa di Belgrado
ll suo passaggio da cestista a calciatore dimostra come i confini tra 2 diverse discipline, siano spesso labili, e come la poliedricitá possa arricchire un atleta, rendendolo unico nel suo genere. Ogni qual volta lo si vede proteggere la palla con la schiena. O lanciarsi in un duello aereo corpo a corpo, si ha la sensazione di vedere un pò di quel cestista che è stato. Adesso è possibile ammirarlo tra le fila della Stella Rossa di Belgrado. Dove resterà fino alla fine della scadenza del contratto datato 2027.