Inter, il 3-5-2 di Chivu: continuità e nuove ambizioni
Cristian Chivu, nuovo tecnico dell’Inter, abbraccia il 3-5-2, modulo che ha contraddistinto l’era Inzaghi, ma con un approccio più fluido, come dichiarato a Corriere dello Sport. “Guardate meno i numeri, cercheremo asimmetria”, ha detto, puntando su una squadra dinamica. La formazione base vede Sommer in porta, Pavard, Bastoni e de Vrij in difesa, Darmian e Dimarco sulle fasce, Barella e Asllani in mediana, con Mkhitaryan trequartista dietro Lautaro e Bonny. L’eliminazione al Mondiale per Club contro il Fluminense ha evidenziato la necessità di rinforzi, ma Chivu valorizza i giovani. L’asse con il Parma porta Ange-Yoan Bonny e Giovanni Leoni, mentre Mandela Keita è il sogno per il centrocampo. L’Inter cerca equilibrio, con il ritiro del 23 luglio decisivo per testare il modulo e integrare i nuovi arrivi.
Mercato e alternative: Chivu punta sui giovani
Il mercato nerazzurro, guidato da Marotta e Ausilio, segue la linea verde di Oaktree. *Corriere dello Sport* riporta che Bonny, costato 23 milioni, è il nuovo partner di Lautaro, ma Moise Kean resta un’opzione se Thuram, tentato dalla Premier, dovesse partire per 70 milioni. In difesa, Leoni affianca Bastoni, con Scalvini e Guehi come alternative se Acerbi, corteggiato dall’Al Hilal, lasciasse. A centrocampo, Keita potrebbe sostituire Calhanoglu, vicino al Galatasaray. Sucic e Frattesi scalpitano per un posto da titolare, mentre Luis Henrique offre versatilità sulle fasce. Chivu, come postato da @AmalaTV_ su X, sperimenta un 3-4-1-2 con Zalewski e Sebastiano Esposito dietro Lautaro. La rosa si ringiovanisce, ma serve coesione per superare le tensioni interne e competere in Serie A.
Sfide e futuro: l’Inter cerca riscatto
Dopo una stagione senza trofei e l’addio di Inzaghi, l’Inter di Chivu deve ricostruire. Il 3-5-2, testato contro il Monterrey (1-1) con gol di Lautaro, resta il fulcro, ma la sconfitta col Fluminense ha mostrato lacune. *Gazzetta.it* sottolinea la fiducia di Chivu nei giovani: “La risposta dei ragazzi è stata meravigliosa”. Tuttavia, le cessioni di Calhanoglu, Dumfries e Thuram potrebbero destabilizzare. Il tecnico romeno, con solo l’esperienza della Primavera e del Parma, è una scommessa, ma Marotta lo supporta con innesti mirati. Keita, Leoni e Bonny incarnano la filosofia di un’Inter più giovane e aggressiva. Il ritiro estivo definirà le gerarchie, con l’obiettivo di tornare protagonisti in Italia e in Europa, sfruttando il 3-5-2 per valorizzare talenti come Pio Esposito e Sucic.