Un dolce inizio e un finale amaro. L’Inter Women di Gianpiero Piovani ha perso 2-1 contro il Brann nella semifinale del secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League. Le nerazzurre hanno perso così la possibilità di qualificarsi alla prossima edizione di Champions League. Sabato in programma la finale per il terzo posto contro la perdente della sfida tra Valur e Sporting Braga.
Inter Women, ko 2-1 contro il Brann nel secondo turno di qualificazione di Champions League
E dire che l’inizio di gara contro le norvegesi del Brann prometteva davvero bene. L’Inter Women di Piovani nel suo debutto europeo si è regalata, infatti, un inizio promettente. Al 7′ le nerazzurre hanno sbloccato la gara passando in vantaggio con Amanda Vilhjálmsdóttir, centrocampista islandese classe 2002 proveniente dal Bayern Monaco, abile a battere Selma Panengstuen con un destro preciso in area su assist di Marija Milinkovic.
Il Brann di Leif Gunnar Smerud non si è però fatto intimidire e al 13′ ha già pareggiato i conti con Dilja Yr Zomers, brava a capitalizzare in rete sfruttando una disattenzione difensiva dell’Inter. Al 56′ le norvegesi hanno completato il piano rimonta con la rete messa a segno da Signe Gaupset dopo un inserimento per via centrale. L’Inter di Piovani ha cercato di riversarsi in avanti alla ricerca del gol del pari, non trovando però l’occasione giusta per colpire. Solo nel finale la squadra nerazzurra ha avuto una ghiotta chance con una spettacolare rovesciata di Elisa Polli deviata dalla difesa norvegese. Con il ko contro il Brann, l’Inter Women dice addio alla possibilità di qualificazione alla prossima Champions League. Sabato è in programma la finale per il terzo posto (ore 11:00) contro la perdente della sfida tra Valur e Sporting Braga, sfida importante solo in ottica ranking.
IL TABELLINO
SK BRANN-INTER WOMEN 2-1: 7’ Vilhjálmsdóttir (I), 13’ Zomers (B), 56’ Gaupset (B)
BRANN (4-4-2): Panengstuen; Stenevik, Authen, Tynnilä, Lehtola; Eikeland, Haugland, Gaupset, Zomers (dal 80’ Peuhkurinen); Davidson, Isaksen (dal 46’ Lovera). All. Smerud.
INTER (3-5-2): Rúnarsdottir; Bowen, Milinkovic (dal 79’ Tomašević), Bartoli; Merlo (dal 69’ Detruyer), Csiszar (dal 79’ Tomaselli), Magull, Vilhjálmsdóttir (dal 59’ Glionna), Schough (dal 59’ Serturini); Bugeja, Polli. All. Piovani.
Note: Ammonite: Stenevik (B), Authen (B), Polli (I), Davidson (B), Gaupset (B).