Il centrocampista croato dell’Inter, Petar Sucic, è attualmente impegnato con la sua Croazia nei match di qualificazione ai prossimi Mondiali del 2026. L’ex Dinamo Zagabria in questo primo scorcio di campionato si è fatto apprezzare in casa nerazzurra per talento, qualità, professionalità e voglia di emergere. Il processo di crescita a Milano necessiterà di ulteriori passi in avanti, chiaro. Ma la stoffa c’è e Sucic ha tutta l’intenzione di togliersi parecchie soddisfazione con i colori nerazzurri addosso. Nel frattempo, il calciatore croato ha rilasciato una lunga intervista al sito della FIFA. Tra i vari temi toccati Luka Modric, la sua Inter e Cristian Chivu.
Inter, Sucic sicuro: “Con Chivu al timone abbiamo una grande squadra”
Durante la sua lunga intervista al sito della FIFA, Petar Sucic ha iniziato elogiando un totem della Croazia come Luka Modric, Pallone d’Oro 2018 e nuovo volto del centrocampo del Milan: “Noi giovani abbiamo ancora la possibilità di imparare da Modric per fortuna. Luka è uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi, un giocatore completo che vede tutto prima di chiunque altro. Per me, negli ultimi due Mondiali, la Croazia aveva il miglior centrocampo al mondo con Modrić, Rakitić, Kovačić e Brozović. Il fatto che, a 40 anni, Modric sia entrato in un nuovo club, sia diventato immediatamente il leader e abbia portato il Milan a un livello superiore la dice lunga su di lui”.
L’approdo all’Inter è una tappa fondamentale nella sua carriera. Sucic lo sa bene: “Sapevo che stavo entrando a far parte di un grande club come l’Inter e la dirigenza mi ha fornito un quadro chiaro di cosa aspettarmi e di come vedevano il mio ruolo. Anche se nel frattempo è arrivato un nuovo allenatore, sono contento che il processo di adattamento sia andato esattamente come mi avevano descritto. Ovviamente ci vuole tempo per adattarsi: nuova squadra, nuovo allenatore, nuovo campionato, nuova città, nuova lingua.
Ma dalla Dinamo Zagabria e dalla nazionale croata ho portato con me qualcosa di molto importante anche per l’Inter: la massima ambizione e la mentalità vincente, la voglia di vincere ogni partita. Sono soddisfatto di come sono andati i primi mesi: penso di aver giocato alcune buone partite e di aver dimostrato che la squadra può contare su di me. Sono grato a tutti i membri del club per la calorosa accoglienza e per avermi aiutato ad ambientarmi rapidamente”.
Infine, ha concluso con un suo giudizio sul suo allenatore all’Inter: “Cristian Chivu è stato un grande giocatore e, in quanto tale, capisce perfettamente la pressione che si prova giocando in un club come l’Inter. Non è mai facile subentrare a un allenatore che ha ottenuto grandi successi, ma lui ha gestito la situazione davvero bene. Credo che saremo nuovamente competitivi in tutte le competizioni perché abbiamo una grande squadra”.



