Stefan De Vrij sogna di tornare a giocare una finale di Champions League con l’Inter Intanto suona il pianoforte…
Stefan De Vrij è uno che parla poco. Ma quando lo fa. Lo fa per dire qualcosa. Trentatrè anni da compiere il prossimo febbraio e 250 partite festeggiate con la maglia nerazzurra indosso. Spesso anche con la fascia al braccio. Stefan è un interista. Di quelli silenziosi ma che sono entrati nel cuore di noi tifosi.
Quest’anno sembra vivere una seconda giovinezza. Ma lui, in un’intervista a Il Giornale non sa fare paragoni:
Sicuramente investo tanto per stare bene. Dicono che dopo i 30 sia più difficile, però io fisicamente sto molto bene
Forse il merito è del pianoforte. Un suo compagno di viaggio che in tanti forse non sanno…
Da giovane amavo l’indie rock, andavo con mio fratello ai concerti. Mi ha fatto conoscere lui Ludovico Einaudi: all’inizio gli dissi “ma non cantano!”. Poi mi ha preso così tanto che ho ascoltato sempre più questo genere e in lockdown ho iniziato a suonare. Oggi cerco di farlo ogni giorno…
Dopo aver suonato con Eddy Veerus l’inno “Noi siamo l’Inter”, Stefan De Vrij si esercita anche con la musica della Champions?
Non mi era venuta l’idea… bravo. L’inno l’abbiamo suonato insieme quando stavamo per vincere lo scudetto, lo scorso anno…
Quattro stagioni alla Lazio, sette all’Inter, a Milano, la suja nuova città oltre che realtà. Ma di Roma gli è rimasta una cosa che lo fa anche sorridere:
Sono riservato e tranquillo, ma quando guido sono romano, bello aggressivo. Se uno occupa la corsia di sinistra senza motivo, mi dà fastidio…
Roma glii ha dato tanto, ma…
a Milano io e la mia famiglia stiamo benissimo. È un modo di vivere più simile a quello nordeuropeo….
Inter, la finale di Champions League è possibile per Stefan De Vrij
Inter, Stefan De Vrij: preparo la Champions League suonando il pianoforte…
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Come già detto da Marcus Thuram e soprattutto da Lautaro Martinez l’obiettivo è provarci in Champions League. La squadra c’è, la testa anche.
Abbiamo una rosa e un’intesa che ci fa credere di poter fare bene in ogni competizione. L’obiettivo è andare in fondo a tutto, possiamo battere chiunque. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo questa convinzione. E nel frattempo guardiamo partita per partita
Domanda secca de Il Giornale: “Le piace la nuova formula della Champions League studiata dall’Uefa? Risposta pronta, come sempre:
La trovo molto interessante: dopo 6 partite non abbiamo ancora la certezza di essere qualificati e dobbiamo fare risultati importanti. L’anno scorso, con gli stessi punti, eravamo già tranquilli della qualificazione…