I giorni che separano l’ Inter dal debutto al Mondiale per Club sono sempre di meno. Nella giornata di ieri, in California, c’ è stata la presentazione ufficiale nell’ albergo a 5 stelle che ospita la squadra a Beverly Hills. Per l’ occasione, ci sono state anche le parole di Chivu, che da neo-allenatore dell’ Inter si è espresso così:
SULL’ INTERISMO
“L’Inter ha avuto coraggio nel tornare alle radici, a cosa vuol dire interismo , e il presidente Marotta sa bene ormai di cosa si tratti: rappresenta orgoglio e lealtà, ciò che questa squadra ha sempre regalato ai tifosi negli anni e il motivo per cui me ne sono innamorato”.
LA CHIAMATA DELL’ INTER A CHIVU
“E’ stata una sorpresa, anche perchè la mia intenzione era restare a Parma, ma è chiaro che per me l’ Inter è qualcosa di speciale. Essere stato molti anni qua aiuta e adesso non importa che mi si chiami Christian o mister, quello che conta è il viaggio che faremo”.
SULLA SQUADRA
“Bisogna ricordarsi che questa è una delle squadre più forti d’ Europa e portare avanti tutto ciò che di buono è stato fatto. Abbiamo l’ obbligo e il dovere di competere ai massimi livelli per lo stemma che portiamo, a partire da questo bellissimo Mondiale per Club: è stata proprio questa stessa squadra ad alzare l’ asticella, ora dobbiamo tenerla sempre lì, ben alta, continuando con la stessa fiducia e la stessa autostima. Il valore di una squadra non dipende dal fatto che, una volta arrivata fino in fondo, non sia riuscita ad alzare trofei: per me l’ annata interista non è stata fallimentare, anzi il fallimento non esiste nel calcio se ci si prova ad arrivare fino in fondo. Fallire è cercare colpevoli e, dopo averci parlato posso dire che questa squadra non ne cerca. Ho detto ai ragazzi che abbiamo l’ ambizione di provarci di nuovo”.
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