Fabio Capello parla apertamente all’Inter in vista del big match di stasera. L’ex allenatore del Milan ha tuonato dalle colonne della Gazzetta dello Sport a poche ore dal fischio d’inizio dell’andata dei quarti di Champions League. “Inter, sull’attenti. Stasera a Monaco di Baviera c’è da stare sul pezzo per 90 minuti. L’esatto contrario di quello che abbiamo visto sabato a Parma. In Champions League certi errori rischiano di essere proprio fatali. Il Bayern avrà anche tante assenze, ma è sempre il Bayern. Se hai una partita di questa importanza in Champions, il campionato lo metti da parte per qualche giorno. La corsa allo scudetto è comunque più viva che mai”
Capello ammonisce: “Non saranno più ammessi blackout – dice riguardo a Parma – L’Inter è avvisata: non può più sbagliare o concedersi pause, perché il Napoli è lì. Inzaghi dovrà essere bravo a gestire le energie tra Europa, campionato e derby di ritorno di Coppa Italia col Milan. In campionato, io vedo l’Inter ancora favorita: è la più forte e ha in mano il proprio destino. Sono altresì convinto che stasera all’Allianz Arena vedremo una squadra totalmente diversa. Concentrata, tosta, pronta a fare risultato, nonostante si giochi in Germania”. Elogi e raccomandazioni.
Il commentatore si esprime anche sugli interpreti e le assenze. “Pesano, in casa Bayern, più di tutte quella di Musiala, giocatore che adoro per qualità e dinamismo. Ma non penso che i bavaresi cambieranno più di tanto il loro modo di giocare. L’Inter dovrà stare attenta agli inserimenti da dietro e alle situazioni da palla inattiva.”
Come può, invece, Inzaghi far male al Bayern? Secondo Capello, “Con la qualità del centrocampo. Nel reparto, con la linea Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, per me l’Inter è tra le prime tre in Europa“. Riguardo alle assenze in casa Inter, specie le ultime: “Spero che riesca a recuperare Dimarco: la sua spinta a sinistra è un fattore, perché ha i tempi giusti e il piede per mettere palloni non banali in area. La fortuna di Lautaro e Thuram spesso passa dai suoi suggerimenti. Può essere la chiave pure stasera».



