Inter, Massimo Moratti estubato: segnali di ripresa
Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, è stato estubato il 30 agosto 2025, come riportato da La Gazzetta dello Sport, dopo il ricovero in terapia intensiva all’Istituto Humanitas di Rozzano per una polmonite. L’80enne, intubato da martedì a causa di difficoltà respiratorie, ha ripreso a respirare autonomamente, un passo significativo verso il recupero. I medici, pur mantenendo cautela, sono ottimisti: Moratti è cosciente e riconosce la moglie Milly e i figli, presenti al suo fianco. La famiglia, come riferito da Corriere.it, ha apprezzato l’affetto dei tifosi ma chiede riserbo. L’Inter, con un comunicato ufficiale, ha espresso gioia per il miglioramento: “Forza Massimo, ti aspettiamo a San Siro.”
Un simbolo nerazzurro in lotta
Moratti, presidente dell’Inter dal 1995 al 2013, è una figura leggendaria per i nerazzurri, artefice del Triplete 2010. La sua polmonite, aggravata da precedenti problemi cardiaci, ha tenuto col fiato sospeso i tifosi, che hanno invaso i social con l’hashtag #ForzaMassimo, trending topic su X. La Gazzetta dello Sport sottolinea come il lento miglioramento delle sue condizioni sia una notizia positiva, ma l’adattamento post-estubazione sarà cruciale. La festa per i suoi 80 anni, celebrata a maggio con ex campioni come Ronaldo e Zanetti, aveva mostrato un Moratti in forma, rendendo il suo malore improvviso un duro colpo. La sua passione per l’Inter, vissuta da tifoso oltre che da presidente, resta un faro per il club.
Il sostegno dell’Inter e dei tifosi
Mentre l’Inter di Cristian Chivu si prepara alla sfida contro l’Udinese del 31 agosto 2025, il pensiero della squadra è anche per Moratti. Javier Zanetti, come riportato da FCInterNews.it, ha ribadito: “Massimo è l’Inter, siamo con lui.” La squadra, reduce dal 5-0 al Torino, vuole dedicargli una vittoria. I tifosi, memori dei successi dell’era Moratti (cinque scudetti, una Champions e tre Coppe Italia), si stringono attorno al loro ex presidente. I medici monitorano i progressi, con l’obiettivo di trasferirlo in reparto nei prossimi giorni. La speranza è rivederlo presto allo stadio, dove il suo nome è sinonimo di storia nerazzurra.