L’ex centrocampista dell’Inter Radja Nainggolan si esprime ai microfoni di Vox to Box, diversi i temi toccati dal centrocampista: dallo scudetto all’addio di Romelu Lukaku.
Radja Nainggolan è stato intervistato ai microfoni di Vox to Box. Il centrocampista belga classe 1988 ha toccato diversi argomenti riguardanti l’Inter. Club nel quale è arrivato con grandi aspettative nell’estate del 2018 su volontà di Luciano Spalletti. L’esperienza del calciatore in nerazzurro non è stata indimenticabile. Infatti, non è stato all’altezza delle aspettative facendo una stagione al di sotto dei suoi standard, nonostante si sia conclusa con il goal che ha siglato la qualificazione dell’Inter alla Champions League dell’anno seguente nella sfida dell’ultima giornata contro l’Empoli.
Radja Nainggolan alla domanda su una possibile rimonta del Milan si è dimostrato scettico e ha elogiato la forza della squadra allenata da Simone Inzaghi. Queste le sue parole:
Mancano 9 partite, vuol dire che il Milan deve fare 5 vittorie in più dell’Inter: secondo voi l’Inter perde 5 partite? Mai, mai. Anche se il Milan le vince tutte per me non ci arriva uguale. Ma poi l’Inter ha perso una partita in un anno e dovrebbe perderne 5 per perdere lo scudetto? Ma dai. Secondo me il Milan è già tanta roba se arriva tra le prime quattro: l’Atalanta e la Roma stanno andando forte, la Juve è sempre lì.
Radja Nainggolan stuzzica Lukaku: deve ancora spiegare il suo addio
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Infine, il centrocampista belga ex Roma esprime un parere su Romelu Lukaku ammettendo di essere in contatto con il connazionale ma di non parlare mai di calcio. Si permette di dargli un consiglio per il futuro, su cosa fare a fine stagione. Inoltre, torna sulle modalità di addio del centravanti all’Inter e sul come l’attaccante debba esprimere ancora le sue motivazioni.
Così si è espresso Radja Nainggolan su Romelu Lukaku:
Lukaku? Per come sono fatto io, per l’opportunità che mi ha dato la Roma, rimarrei un altro anno. La Roma ha preso Lukaku l’ultimo giorno di mercato, con un contratto pesante, una squadra già fatta. Senza di lei sarebbe rimasto al Chelsea senza giocare. Io un riconoscimento verso la Roma lo farei. Lui è un personaggio diverso, dovrà ancora raccontare la sua storia dell’addio all’Inter. Lo sento spesso, ma non parliamo di calcio. Non so cosa farà, ma al posto suo un riconoscimento alla Roma lo darei
