Inter, Pavard al Marsiglia e Bisseck resta: le ragioni di una scelta strategica
L’Inter ha deciso: Benjamin Pavard lascia i nerazzurri per il Marsiglia, mentre Yann Bisseck rimane ad Appiano Gentile. La scelta riflette una strategia chiara. Con l’arrivo di Manuel Akanji, i dirigenti hanno puntato sul giovane tedesco, classe 2000, per il futuro della difesa. Pavard, 29 anni, ha salutato dopo due stagioni, uno scudetto e una Supercoppa. Il suo trasferimento, in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni, risponde alla volontà del francese di tornare in patria. Bisseck, invece, ha convinto tutti. Il Crystal Palace ha offerto 42 milioni, ma l’Inter ha detto no. La sua valutazione supera i 40 milioni, un investimento che promette plusvalenze. La duttilità di Bisseck, capace di giocare su entrambe le fasce, lo rende indispensabile per Chivu.
I motivi della scelta
La scelta tra Pavard e Bisseck si basa su tre pilastri: futuribilità, versatilità e strategia economica. Bisseck, a 25 anni, garantisce margini di crescita maggiori rispetto a Pavard, che nel 2026 compirà 30 anni. La sua capacità di adattarsi a più ruoli difensivi, dimostrata con tre gol e tre assist in 43 presenze, lo rende un jolly prezioso. Pavard, pur affidabile, ha mostrato limiti fisici nella seconda stagione, con infortuni che ne hanno ridotto il minutaggio. La linea Oaktree spinge per un ringiovanimento della rosa, e Bisseck incarna questa visione. Economicamente, il tedesco rappresenta un asset: una sua futura cessione potrebbe generare guadagni significativi. Pavard, invece, con un valore di mercato inferiore, è stato sacrificato per bilanciare i conti e finanziare l’arrivo di Akanji, pronto a portare esperienza in Champions.
La fiducia di Chivu
La decisione riflette anche le dinamiche di spogliatoio e le ambizioni dell’Inter. Pavard, lasciato in panchina contro l’Udinese, ha spinto per il Marsiglia, attratto dalla possibilità di giocare con continuità in Ligue 1. Chivu, invece, crede in Bisseck, nonostante l’errore sul gol friulano. Il tedesco ha il pieno supporto del tecnico, che lo vede come pilastro della difesa a tre. La società ha respinto offerte pesanti per blindarlo, puntando sulla sua crescita tecnica e caratteriale. Akanji, arrivato dal Manchester City, completa il reparto con qualità e leadership. L’Inter guarda avanti, con una rosa più giovane e competitiva, pronta a lottare per lo scudetto e a brillare in Europa. La cessione di Pavard è un addio calcolato, mentre Bisseck rappresenta il futuro nerazzurro, un progetto che unisce talento e sostenibilità economical



