La situazione dell’Inter
Dopo la sconfitta contro la Juventus, Chivu ha lanciato un appello alla squadra. Cristian Chivu ha chiesto alla squadra di guardare alla concretezza: serve un adeguato tasso di pragmatismo per trasformare buone prestazioni in risultati positivi. Un risultato raggiunto senza specchiarsi troppo nel palleggio. Chivu ha lavorato sull’aspetto psicologico e sulla compattezza del gruppo.
La ThuLa ora viene insidiata: Bonny ed Esposito scalpitano
“Ora che a Marcus toccherà vestire i panni scomodi dello spettatore forzato per un mesetto, sarà Bonny a dover dimostrare con continuità il teorema della nuova Inter: i gol, lì davanti, non sono più esclusiva della ThuLa“. scrive Gazzetta dello Sport in merito all’infortuniodi Thuram e alla chance per Bonny. Le ottime prestazioni di Esposito e l’acquisto estivo di Bonny hanno dato maggiori alternative offensive all’Inter. La nuova batteria di attacanti è tra le chiavi nell’aver trovato nuove energie e fiducia. Scrive InterNews08.
Una delle differenze più evidenti fra l’Inter della scorsa stagione e quella attuale è rappresentata dalla composizione dell’attacco: se fino a qualche mese fa dietro ai titolarissimi Lautaro e Thuram c’erano due ultra trentenni come Arnautovic e Taremi (oltre a Corre), oggi scalpitano due talenti di 20 anni o poco più come Bonny e Pio Esposito, che hanno portato talento, entusiasmo e tanta voglia di emergere. Entrambi sono già andato a segno, a dimostrazione che i gol non sono più un’esclusiva della ThuLa
La squadra ha ritrovato la rotta
La squadra ha ritrovato la rotta, come scrive Gazzetta dello Sport: “Dopo la sconfitta di Torino aveva indicato la strada per raddrizzare la rotta – cinque vittorie di fila prima della sosta – ed era stato realista, non visionario. Gli manca un ultimo sforzo per godersi qualche giorno di riposo spensierato. La sua principale qualità, in questo periodo di assestamento, è stata il buon senso che lo ha soccorso nei giorni più delicati. Partito con l’idea di stravolgere il copione tattico ed emotivo, l’allenatore nuovo e novizio si è reso conto che non avrebbe potuto né dovuto smantellare la squadra di Inzaghi. Ha aggiunto qualcosa in termini di aggressività, è vero. E ha valorizzato qualche volto nuovo, a cominciare da Pio Esposito che è destinato ad emozionare a lungo i tifosi“.



