Inter-Olympiakos, prove tecniche di vero calcioInter-Olympiacos: le pagelle dei nerazzurri
Per la prima volta in questo inizio di stagione, la formazione di Chivu non subisce reti, il che lascia ben sperare per il futuro.
Sommer 7: sempre attento e pronto a sventare ogni pericolo, un muro.
Pavard 6.5: buona prova la sua, che dimostra quanto sia importante la sua presenza in campo nonostante sia dato tra i cedibili. Sfiora il gol nel secondo tempo.
Acrrbi 7: il grande Acerbi si dimostra per quello che è, una diga che argina le folate degli ellenici, 37 anni e non sentirli.
Bastoni 6: non è che abbia giocato male, anzi è sempre stato attento e diligente, ma non ha inciso come nelle precedenti occasioni. Tuttavia, ha il merito d’innescare alcune azioni offensive.
Dumfries 7: vale lo stesso discorso fatto per Acerbi. Dal suo tiro arriva il raddoppio di Thuram.
Barella 7: encomiabili la sua grinta e la sua generosità, fatta eccezione dell’alterco con il suo avversario, è un pezzo pregiato dell’Inter.
Sucic 6.5: il croato è degno di giocare in questa squadra, merita la conferma perchè corre ovunque e crea assist e passaggi degni dei migliori interpreti del ruolo. Bravo, umile e prezioso.
Mkhitaryan 6.5: non ha segnato, ma l’armeno quando prende o tocca il pallone è sempre incisivo e se non si vede per un pò, all’improvviso tira fuori la giocata che può risolvere la gara.
Dimarco 7: voto alto per la rete del vantaggio. Anche se è rimasto in campo per soli 27′, ha comunque dato un’impronta al match. Per fortuna di Chivu è solo una contusione recuperabile nel giro di qualche giorno.
Lautaro Martinez 7: il voto è alto perchè l’argentino rappresenta il faro, la guida per i suoi compagni, i quali sanno di poter contare su di lui in ogni istante. Non fa gol, ma fa segnare. Il Toro colpisce ancora.
Thuram 7: devastante la sua forza fisica, non si regge. Nessuno può azzerarlo, perchè il transalpino riesce sempre a cavarsela e a venirne fuori. Segna il gol della sicurezza, propizia l’1-0 ed esce tra gli applausi dei 40.000 del San Nicola di Bari.
I subentrati
Bisseck 6: il potente difensore meriterebbe più minuti in campo, viste le sue qualità, magari strada facendo riuscirà a convincere Chivu.
De Vrij 6: entra per 23′ e non fa una sbavatura, è sempre un pilastro della retroguardia.
Darmian 6: un nome, una garanzia, Chivu è un allenatore fortunato.
Zalewsky 6: pochi minuti, ma buoni, in cui si prodiga per i suoi compagni. Buona l’intesa con Zielinski..
Asllani 6; fa poco, ma lo fa bene, in 10′ e difficile per un ruolo come il suo fare la differenza.
Calhanoglu 6.5: dal 61′ in campo e per 30′ abbondanti prende in mano il centrocampo. Poichè sarà squalificato per la prima di campionato, Chivu gli ha preferito Susic. Tuttavia, entrambi sono un valore aggiunto per la compagine di Ausilio e Marotta.
Zielinski 6: rischia di procurare un rigore e poi si riprende tutto con gli interessi, dimostrando anche buone doti offensive.
Luis Enrique 6.5: avrebbe potuto dare di più, ma forse l’entrare in campo all’improvviso per l’infortunio di Dimarco, lo ha disorientato all’inizio. Nel secondo tempo rende meglio ed è più efficace per il gioco della squadra..
Pio Esposito 6: il suo ingresso fa sempre rumore, perchè tutti si aspettano (ormai) da lui la giocata imprevedibile che porterà al gol. Questa volta non ci riesce, pur lasciando una bella traccia sul rettangolo verde del suo passaggio. .
Bonny 6: la sua prova è certamente positiva anche se ha giocato gli ultimi 23′, compresi quelli di recupero, in costante pressing e alla ricerca del 3-0. Non gli riesce per poco, ma continua a far sognare, come Pio Esposito, i suoi fan.