Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è chiamato ad affidarsi al turnover, in quanto sarà costretto a giocare 9 partite nell’arco di un mese, e la sua squadra non ha dato segnali positivi nelle ultime uscite.
Si avvicina il mese di Aprile, che diventa dunque un crocevia fondamentale per gli obiettivi finali della stagione dell’Inter; la squadra di Simone Inzaghi infatti è ancora impegnata su tutti i fronti, con le partite di Coppa che vanno dunque a sommarsi agli impegni di campionato, e portando a 9 il numero degli impegni mensili dei nerazzurri. E visto il momento di forma che la squadra ha attraversato prima di questa sosta per le Nazionali, è normale che possa scattare più di qualche anello d’allarme in casa nerazzurra, dove non si vince dal 5 Marzo, giorno in cui i nerazzurri hanno battuto a San Siro il Lecce per 2-0.
Inter, 12 giocatori sopra i 2000 minuti stagionali
Inter, niente turnover per Inzaghi: preparazione sotto accusa. I numeri
LEGGI ANCHE Verso Inter-Fiorentina, emergenza difesa: il punto sugli infortuni
Per alcuni tifosi la colpa sarebbe della scarsa profondità della rosa; ci sono però dei numeri da analizzare e che riflettono perfettamente il momento della stagione dell’Inter. Inzaghi infatti, ha fatto superare quota 2000 minuti in campo a ben 12 elementi della sua rosa, riducendo dunque anche la possibilità di fare qualche rotazione e far rifiatare qualcuno, come ad esempio Lautaro Martinez, il quale è il giocatore più utilizzato in stagione con oltre 3000 minuti passati in campo ( e pensare che la scorsa stagione era sempre il primo a lasciare il campo quando Inzaghi faceva i cambi) , o come anche Skriniar e Bastoni che nell’ultimo periodo sono stati vittime di problemi fisici che ne hanno limitato l’utilizzo.
I tifosi però sono ancora più preoccupati, in quanto questo periodo di crisi, ricorda molto il periodo Febbraio-Marzo 2022, durante il quale i nerazzurri hanno portato a casa una sola vittoria e di conseguenza detto addio alle possibilità di Scudetto. Con la speranza che questo momento negativo non vada a pesare nel percorso che dovrà portare l’Inter a giocare la prossima Champions League.
