In casa Inter la giornata odierna è stata caratterizzata dalla terribile notizia della morte di Andy Brehme, storico ex giocatore nerazzurro di fine anni 80. Il messaggio dei compagni…
Per i tifosi dell’Inter non è stato un piacevole risveglio, soprattutto per tutti quella generazione di tifosi nerazzurri che si è avvicinata alla squadra anche grazie alle sue gesta.
Nella mattinata odierna infatti è venuto a mancare l’ex terzino tedesco Andy Brehme, uno dei tasselli fondamentali per la squadra che nella stagione 1988-89 ha conquistato uno storico scudetto, battendo tutti i record. Una notizia tragica, che ha colpito nel profondo molti tifosi nerazzurri in giro per il mondo.
Inter, morte Brehme. Da Bergomi a Zenga, i messaggi degli ex compagni
Inter, morte Andy Brehme. Il messaggio di cordoglio dei compagni
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Oltre ai tifosi, sono arrivati anche molti messaggi da parte dei suoi ex compagni di squadra di quell’Inter dei “record”, che nella stagione 1988/89 ha conquistato il tredicesimo scudetto della storia del club.
Tra i primi a postare un messaggio è stato il capitano di quella squadra, Giuseppe Bergomi. Queste le sue parole…
“Mi sembra impossibile: lo sentivamo sempre. Di sicuro è stato il giocatore straniero con cui ho mantenuto il rapporto più forte e duraturo. Era ancora molto legato alla squadra, ai colori nerazzurri. E’ sempre stato solare, era una bella persona, con voglia di vivere. Ci ricordiamo di lui per il rigore in finale dei Mondiali, ma non dobbiamo dimenticare che Andy è in tutte le migliori formazioni della storia tedesca, nella Hall of Fame, ha trascinato la Germania anche ai Mondiali dell’86 segnando su punizione in semifinale. Si parla di un campione incredibile, che calciava in maniera incredibile con il destro e con il sinistro. Lo chiamavo regista difensivo, era la nostra sicurezza: quando dovevamo giocare un pallone lo davamo a lui o a Matteoli.”
Oltre a lui, è arrivato un messaggio anche da parte dell’attuale team manager dell’Inter, Riccardo Ferri.
“Più che un ex compagno di squadra, Andy è stato per me un compagno di vita. Anche se non viveva più in Italia ci sentivamo spesso: mi chiedeva sempre come andavano le cose all’Inter, voleva vivere e respirare il presente nerazzurro. Il suo senso di appartenenza, il suo essere interista non è mai venuto meno. Anche dopo la carriera in nerazzurro ha sempre voluto ribadire il suo amore e interesse per i nostri colori. Era una persona dai valori importanti, una persona di spessore. Aveva personalità in campo ma la esprimeva con correttezza, con grande lealtà, con senso del dovere. Dal punto di vista calcistico è stato un calciatore incredibile: è l’unico giocatore incontrato in carriera del quale nessuno ha mai saputo dire se fosse destro o mancino. E poi, quando in campo eri in difficoltà, c’era una sola cosa da fare: dare la palla a Andy. Era come metterla in banca.”
Inoltre, non poteva mancare il pensiero dell’ex portiere nerazzurro Walter Zenga. Queste le sue parole in ricordo di Andy Brehme…
“Andy se n’è andato troppo presto. Ci proteggerà da lassù come ci proteggeva anche in campo, quando diceva “Dai Walter, ci sono io”. Era un fenomeno: in settimana durante gli allenamenti mi mettevo tra i pali e lo sfidavo. Mi tirava dieci rigori, cinque con il destro e cinque con il sinistro. Buon viaggio, amico.”



