C’è agitazione in Casa Inter dopo lo striscione di minacce a Federico Dimarco. Sul caso indaga la Procura di Milano
Una linguaccia, poi le minacce. Poi anche le giuste scuse. Ora l’inchiesta della Procura di Milano perché questo non è calcio. Non può esserlo. Federico Dimarco ha sbagliato, ma c’è chi ha fatto peggio. E ora c’è la Digos a indagare e aprire un fascicolo sullo striscione apparso sotto la casa del giocatore nerazzurro.
Dimarco pensa a giocare… o la lingua te la facciamo ingoiare
Questo il messaggio scritto nello striscione (un lenzuolo bianco con lettere nere) con riferimento ad alcuni cori, anche contro la Curva Sud, cantati allo stadio col microfono da Dimarco dopo la vittoria di martedì scorso nel derby di Champions League.
Sull’episodio sta indagando come detto la Digos, col coordinamento del dipartimento antiterrorismo, che si occupa anche delle azioni degli ultras, guidato dal procuratore Marcello Viola.
Inter, minacce Dimarco: la Procura indaga e Federico chiede scusa ai tifosi del Milan
Inter, minacce Dimarco: ora indaga la Procura di Milano
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A difesa di Federico Dimarco tutti i tifosi nerazzurri con in prima fila la Curva Nord Milano che ha incontrato il giocatore e ha deciso di spiegare l’accaduto…
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