Marotta: “Lautaro parlava di Calhanoglu, risolveremo”
L’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club 2025 contro il Fluminense (0-2) ha scatenato tensioni, culminate nello sfogo di Lautaro Martinez, che in diretta su DAZN ha dichiarato: “Chi non vuole restare, se ne vada.” Le parole del capitano, come confermato dal presidente Beppe Marotta, erano rivolte a Hakan Calhanoglu, il cui rapporto con il club sembra incrinato. “Lautaro si riferiva a lui,” ha detto Marotta a SportMediaset, sottolineando che il messaggio riflette uno spirito vincente condiviso dalla società. Tuttavia, il presidente ha chiarito: “Nessuno ha chiesto di andar via. Parleremo con Hakan per trovare una soluzione.” Calhanoglu, accostato al Galatasaray, non ha ancora espresso pubblicamente la volontà di lasciare, ma le quote di mercato lo danno vicino all’addio, con un possibile contratto da 10 milioni a stagione in Turchia.
E se Lautaro non si fosse riferito solo a Calhanoglu?
La stagione nerazzurra, con 63 partite e nessun trofeo, si chiude con un bilancio amaro. Marotta difende il percorso: “Arrivare secondi non è un fallimento.” La squadra, priva di Frattesi, Taremi e altri per infortuni, ha mostrato limiti contro il Fluminense, con Chivu criticato per un approccio troppo cauto. Le parole del capitano hanno aperto le porte a speculazioni, con qualcuno che ha ipotizzato che si parlasse anche di “elementi non pronti per il nuovo corso.” Marotta, però, circoscrive la questione al turco, evitando di alimentare ulteriori tensioni. Intanto, l’Inter ha chiuso per Bonny dal Parma e punta Leoni, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa.
Strategie per il futuro
Le tre settimane di riposo prima della Serie A offrono tempo per riflettere. Chivu, sostenuto da Marotta, deve accelerare la transizione verso una squadra più giovane, con Sucic e Carboni in evidenza. Calhanoglu, reduce da una squalifica per rapporti con ultras e da una stagione di alti e bassi, resta una pedina chiave, ma la sua permanenza è in bilico. Lautaro chiede unità e impegno, e Marotta apre alla cessione: “Se qualcuno vuole andare, la porta è spalancata.” Il mercato estivo sarà decisivo per ricostruire un’Inter competitiva, con i tifosi che si aspettano chiarezza e un progetto ambizioso per il 2025-26.



