Inter, Beppe Marotta in occasione del conferimento della laurea ad honoris causa in “Marketing e mercati globali” da parte dell’Università di Milano Bicocca, ha commentato gli avvenimenti dell’attualità sportiva, tra cui il caso San Siro, di fronte agli studenti.
SAN SIRO – “Con sensibilità e intelligenza, spero che gli amministratori possano capire che la città ha bisogno di uno stadio nuovo, moderno. Ci siamo dovuti ritirare dall’organizzare la finale di Champions League. In questo momento Milano è fuori dalle città candidate a rappresentare l’Italia negli Europei 2032. Io auspico che non ci siano preclusioni, tutto deve essere fatto con la massima trasparenza, ma sia il Milan che l’Inter garantiscono questa trasparenza. Auspico che questo problema annoso venga risolto al più presto perché è una esigenza per tutti“.
LE ISTITUZIONI – “Mi auguro che la politica e le istituzioni, con il ministero dello Sport, possano garantire che tutti i ragazzini possano giocare e fare sport gratuitamente. Il sistema scolastico lo deve garantire“.
PIO ESPOSITO – “Non dobbiamo caricarlo di troppa pressione: è un ragazzo del 2005, quindi molto giovane. Ha tutte le caratteristiche tecniche, atletiche e soprattutto umane per diventare un campione. Ma il percorso è lungo e difficile. I valori che deve sempre tenere nel taschino sono l’umiltà e la passione: lo porteranno lontano“.
AUSILIO – “Piero è nato nell’Inter, ha il DNA dell’Inter. E’ un professionista affermato, un mio valido collaboratore. Il suo futuro non sarà lontano da Milano, questo posso dirlo in modo molto concreto“.