Le parole di Marotta
Beppe Marotta, presidente dell’Inter, dopo il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa all’Università Bicocca, è intervenuto ai microfoni di FcInter1908. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono soddisfatto e molto e non si può valutare comunque un allenatore in un mese e mezzo di lavoro fatto di quotidianità. Lui è veramente un allenatore che impersonifica caratteristiche professionali di alto livello, dobbiamo avere il tempo di metterle a disposizione. Ha un metodo di lavoro moderno, riesce a valorizzare i giocatori, ha grande motivazioni e sono ottimista. Credo che l’intelligenza sia una caratteristica e un valore di imprimere al lavoro che fa il sinonimo di eccellenza e lui è una persona molto intelligente, molto preparata e di giorno in giorno migliora. Mi trovo in difficoltà nel dovere esprimere una valutazione su una persona che sta facendo il suo lavoro con grande dignità e capacità. Abbiamo un grande allenatore che non è per niente una situazione di emergenza, non è un ragazzino. Impersonifica valori importantissimi, quello del senso d’appartenenza, è stato 6 anni nel nostro settore giovanile, ma soprattutto è un allenatore preparato. Siccome sono stati espressi tanti giudizi che sono azzardati. Nessuno di noi ha pensato al cambio di allenatore, deve essere fatto quando ci sono presupposti drammatici, l’Inter non ha questi problemi”.
Su Pio Esposito
“Non dobbiamo caricarlo di pressione, ha tutte le caratteristiche professionali e umane per diventare un campione, ma il percorso è molto difficile e lungo. C’è un valore che deve tenere nel taschino, quello dell’umiltà e della passione che lo possono portare lontano”.
Sulla corsa scudetto
SCUDETTO – “L’Inter deve partecipare per competere al massimo, non bisogna essere arroganti, ma ambiziosi. Poi se ci saranno squadre più forti bisogna riconoscerlo. Partiamo per cercare di raggiungere obiettivi, in primis quello della Champions che è fondamentale per la sostenibilità del club. E poi cercare di conquistare qualcosa di più importante”.