Romelu Lukaku con un goal importante ha portato avanti l’Inter in ottica Champions: è quindi pronto per sostituire Dzeko?
Romelu Lukaku di fatto è stato l’uomo decisivo per portare un piede già avanti nei quarti di finale, sebbene la UEFA abbia premiato Hakan Calhanoglu. L’attaccante belga, infatti, entrando nel secondo tempo al posto di un Edin Dzeko che inizia a mostrare stanchezza. Forse sono i primi segni di insofferenza di un lavoro più lungo del previsto per sostituire proprio Romelu. Il cambio, avvenuto abbastanza anticipatamente rispetto al solito, ha segnato una svolta in attacco.
Lukaku, avendo a disposizione qualche minuto in più, ha potuto mettere in pratica quella determinazione e volontà di riscatto che aspetta da diversi mesi. L’ultima volta che aveva segnato in Champions League, infatti, era stato a fine ottobre contro il Viktoria Plzen. Si trattò di una breve apparizione per Lukaku, che entrò di fatto nei minuti di recupero finali segnando il quarto gol. Si pensava che il peggio fosse passato, ma era pura illusione.
Inter, staffetta Dzeko-Lukaku in attacco?
Il ritorno di Lukaku può segnare una svolta in attacco: la soluzione di una staffetta Dzeko-Lukaku può essere plausibile?
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Il gol di Lukaku arriva in un momento di sempre più costante ripresa del belga a livello fisico. A differenza del suo collega Dzeko, egli ha una stazza fisica che è allo stesso tempo un vantaggio ed uno svantaggio. Uno dei difetti è ovviamente il rischio di essere fuori forma più velocemente in caso d’infortunio. Ora però il peggio sembra essere alle spalle e Lukaku vuole contribuire per portare l’Inter più avanti possibile nelle Coppe.
Questo continuo progresso del belga ora fa riflettere lo staff tecnico di Inzaghi e lo stesso allenatore. Da più parti salgono appelli per far sì che giochi sempre di più anche in campionato. Nell’ultima giornata anche in quel caso Romelu aveva segnato (su rigore). Ma era una rete che faceva da ulteriore motivazione per tornare ad avere un posto da titolare.