Nelle ultime ore è emerso un fatto risalente ad una settimana fa, quando un giocatore dell’Inter si è reso protagonista di alcune minacce nei confronti di un’altra persona che avrebbe scattato delle foto nella discoteca milanese Hollywood. I nomi dei giocatori denunciati…
Il calcio odierno richiede sempre più sforzo ai calciatori, sia da un punto di vista mentale che fisico, vista anche la mole di partite che sono chiamati a giocare durante una singola stagione. E anche per i giocatori dell’Inter questo discorso non fa eccezione.
Nella scorsa settimana, la squadra nerazzurra ha potuto beneficiare di qualche giorno in più di relax, vista la prematura uscita degli uomini di Inzaghi da questa edizione della Coppa Italia.
Inter, Arnautovic uno dei due giocatori identificati all’Hollywood
Inter, lite all’Hollywood: denunciati due giocatori per minacce. I nomi
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Per due di loro non è stato un vero e proprio momento di relax, visto che hanno ricevuto una denuncia da un giovane tifoso, reo secondo i due calciatori di aver scattato delle foto private nella discoteca milanese Hollywood.
Secondo quanto riferisce il Corriere del Veneto, uno dei due giocatori coinvolti sarebbe l’attaccante austriaco Marko Arnautovic. Il quotidiano, ha anche fornito una prima ricostruzione dell’accaduto. Questo è quanro sarebbe successo la sera del 6 gennaio nella dicoteca milanese, che avrebbe poi portato alla denuncia da parte di un giovane tifoso nei confronti di due giocatori dell’Inter.
Sabato 6 gennaio, all’interno dell’Hollywood di Milano, il tempio della notte di corso Como, due calciatori dell’Inter avrebbero minacciato un giovane friulano. I giocatori, credendo di essere stati fotografati e filmati in momenti privati, avrebbero costretto il ragazzo ad abbandonare il locale, tirandolo per un braccio e portandolo all’esterno vicino a una rampa. Lì, gli avrebbero strappato di mano il cellulare per verificare che non ci fossero loro video e foto non autorizzati. Il giovane «non ha gradito» e ha querelato, rivolgendosi allo studio legale Tutino di Udine. I rumor relativi alla serata indicano in Marko Arnautovic uno dei due denunciati, ma solo le indagini della procura di Milano potranno fare piena luce su quanto accaduto.
Per il momento, gli avvocati del denunciante, Francesca e Stefano Tutino, nulla dicono sui nomi dei denunciati. Quella del 6 gennaio era una festa privata. Alla serata erano stati invitati molti calciatori di serie A, soprattutto dell’Inter e del Verona, squadre che si erano affrontate a San Siro all’ora di pranzo. Erano le 4.15 del mattino, quando il giovane ha acceso la torcia del suo cellulare per vedere meglio lo scontrino e pagare un cocktail che gli era stato appena servito; immediatamente si è avvicinato un uomo alto e biondo per chiedergli se avesse fatto foto o video ai suoi amici giocatori dell’Inter e la risposta è stata no. I due calciatori però, non convinti, si sarebbero avvicinati al ragazzo e lo avrebbero trascinato fuori dal locale, pretendendo di vedere il cellulare. «Trovandosi in evidente difficoltà anche numerica, il nostro assistito non ha opposto resistenza e ha subito l’imbarazzante situazione – racconta l’avvocato Stefano Tutino -. Sono state visionate le sue foto personali e anche i suoi profili social e non hanno trovato nulla, proprio perché non c’era nulla».
La (presunta) minaccia
Altro aspetto della vicenda. Oltre all’imposizione relativa al cellulare, il denunciante sarebbe stato anche minacciato: «Sai cosa ti può succedere se ti metti contro di me», gli avrebbe intimato uno dei due giocatori. Infine, prima di lasciarlo andare e dopo aver chiesto per quale squadra tifasse, la coppia avrebbe preteso che il ragazzo pronunciasse un «Milan me…», richiesta rifiutata. «Un atteggiamento da bulli, se i fatti saranno confermati dalle indagini – aggiunge Tutino -. I due rischiano di essere indagati per vari illeciti: minaccia ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, avendo agito con violenza e violato la privacy del nostro assistito». L’inchiesta sul caso, come detto, è in corso: il cellulare della presunta vittima è stato sequestrato per rilevare le impronte. La stessa persona, sempre stando alla querela, il sabato successivo sarebbe stata respinta all’ingresso dell’Hollywood. «Gli è stato detto che non potrà entrare – conferma l’avvocato Tutino – finché non ritirerà la sua denuncia». Lo studio legale fa sapere come la querela non sarà ritirata e, anzi, l’episodio sarà anche alla Figc.



