Il mercato dell’Inter si è acceso di colpo. Dopo aver perfezionato con largo anticipo gli acquisti di Petar Sucic, Luis Henrique e Ange-Yoan Bonny, oltre al riscatto di Nicola Zalewski, la dirigenza nerazzurra si è mossa concretamente per strappare Ademola Lookman all’Atalanta. Il club meneghino ha accelerato i tempi su questo fronte, vuole chiudere in fretta. Non sarà comunque facile venire a capo della trattativa in tempi abbastanza rapidi. Nel frattempo, a fare il punto sul mercato nerazzurro ci ha pensato l’ex dirigente dell’Inter, Ernesto Paolillo.
Inter, senti Paolillo: “Necessario far cambiare pelle alla squadra, Frattesi lo stimo tanto”
Questa l’opinione dell’ex dirigente dell’Inter, Ernesto Paolillo, sulla vicenda Lookman: “L’idea di cambiare pelle alla squadra è il miglior modo per uscire dallo choc della finale di Champions e dalle polemiche interne. Il rinnovamento ci sta. Vedo che stanno lavorando Marotta e Ausilio, vedo una strategia per cambiare pelle a questa Inter, perché ce n’era bisogno. Non serve smontare la squadra, ma delle integrazioni. E’ una squadra che giocava bene ma con accorgimenti tattici sempre uguali. Si può anche cambiare modulo più volte durante la partita e questa sembra la direzione, per diventare più imprevedibili“.
Paolillo ha a cuore Davide Frattesi, centrocampista nerazzurro che da cedibile è diventata una pedina inamovibile del nuovo corso Inter targato Cristian Chivu. Queste le considerazioni dell’ex dirigente: “Frattesi rimarrà? Me lo auguro vivamente, non solo perché stimo Frattesi, ma perché si era rotto il rapporto con l’allenatore, aveva colto la mancanza di fiducia nei suoi confronti, e portava anche a tensioni in campo. Adesso credo che possa trovare spazio e che l’Inter stia facendo un’ossatura di giocatori che possano essere anche il perno della Nazionale“. Infine, chiusura su Hakan Calhanoglu: “Non sono nostalgico, attaccato ai giocatori. L’età lo porta verso fine carriera e anche gli infortuni ne hanno minato le prestazioni. Meglio non rischiare“.