Inter-Lecce, Henrikh Mkhitarayan non brilla per qualità ma se i nerazzurri ingranano è per il suo grandissimo lavoro fisico
Per l’Inter di Simone Inzaghi era importantissimo trovare la vittoria in campionato. Dopo il pareggio del Marassi contro il Genoa, i nerazzurri hanno battuto il Lecce per 2-0 grazie ai gol di Matteo Darmian e al raddoppio di Hakan Calhanoglu nel secondo tempo.
Tante le note positive tra i nerazzurri, che sebbene ancora non abbiano raggiunto ancora il top della forma fisica già esprimono un ottimo gioco. Una volta che la condizione sarà migliorata, allora Lautaro Martinez – con il Lecce out per un risentimento – e compagni potranno tornare ai livelli dello scorso anno.
Tuttavia, tra i tifosi è viva una discussione su un giocatore in particolare, che nelle prime due uscite stagionali non ha brillato per qualità.
Si tratta di Henrikh Mkhitaryan.
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In queste prime due partite, il numero 22 è stato poco preciso tecnicamente, questo è innegabile. Tuttavia, se l’Inter può permettersi questo gioco offensivo, lo deve anche al sacrificio dell’armeno.
Contro il Lecce, Mkhitaryan ha percorso 11,482 Km, più di qualunque altro giocatore nerazzurro. Vista l’età avanzata, si tratta di cifre spaventose.
