Tra i giocatori che hanno maggiormente deluso in Benfica-Inter c’è Lautaro Martinez: l’attaccante argentino è il peggiore nelle pagelle.
I nerazzurri si portano a casa una vittoria strategica che li consente di affrontare il ritorno dei quarti di Champions League con maggiore tranquillità. Tutta la squadra nella difficile trasferta di Lisbona ha raccolto complimenti bipartisan. In generale, le carta stampata ha attribuito ai giocatori voti ampiamente sufficienti. Una di queste eccezioni ha riguardato Lautaro Martinez.
L’attaccante argentino, infatti, è stato poco presente in campo e ciò gli ha valso una disapprovazione a partire da La Gazzetta dello Sport. La rosea, che definisce l’attaccante dell’Inter il peggiore di tutti con un 5, scrive con un tono piuttosto severo:
Fatichi quasi a mettere insieme gli errori, tra i palloni mal gestiti e il tempismo sbagliato su un assist di Dimarco. Cambio obbligato.
Inter, le pagelle di Lautaro Martinez: il peggiore della classe
Tra i giocatori che hanno maggiormente deluso in Benfica-Inter c’è Lautaro Martinez: l’attaccante argentino è il peggiore nelle pagelle.
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Lautaro Martinez, come accennato poc’anzi, è stato uno dei giocatori che hanno deluso di più nell’ultimo incontro di Champions League. In campo per buona parte della partita, il Toro di Bahia Blanca non è riuscito a concludere alcuna azione offensiva, facendosi sopraffare da una difesa che presentava assenti importanti. Il Corriere dello Sport, attribuendogli 5,5, dice:
Qualche tocco sbagliato (in un caso l’errore è brutto) già nel primo tempo, quando però viene spesso coinvolto nella parte finale dell’azione. Ancora più pericoloso l’errore che nella ripresa porta il Benfica a un passo dall’altro.
Della stessa opinione è Tuttosport. Il giornale torinese nel valutare Lautaro assegna lo stesso voto degli altri due giornali sportivi italiani. La valutazione è commentata con queste telegrafiche ma dure parole:
In area è ancora assente, almeno sulla trequarti c’è, fra palloni smistati e falli incassati. Nella ripresa però non si nota mai.
