Chivu tra dubbi e la certezza Lautaro
L’Inter di Cristian Chivu si prepara alla sfida decisiva contro il River Plate nel Mondiale per Club, con Lautaro Martinez come punto fermo. Il capitano nerazzurro, autore di due gol in due partite, è l’ancora di una squadra in cerca di identità dopo il pari col Monterrey e la vittoria sofferta contro l’Urawa. “Lautaro è inamovibile”, sottolinea Tuttomercatoweb, evidenziando la sua leadership e il dialogo costante col tecnico. Chivu si affida al “Toro” per trascinare i nerazzurri agli ottavi, in una gara che non ammette errori. La squadra deve migliorare in fase difensiva, dopo aver subito gol in entrambe le uscite. Dumfries, recuperato, è pronto a dare spinta sulla destra, mentre Thuram e Frattesi restano in dubbio.
Tutti i dilemmi in mezzo al campo
Chivu ha due nodi da sciogliere per il match contro il River. In attacco, con Thuram non al top, il tecnico valuta se confermare Sebastiano Esposito accanto a Lautaro o lanciare il fratello Pio, reduce da un buon spezzone contro l’Urawa. Pio, 19 anni, scalpita per l’esordio dal 1’, forte dell’esperienza con Chivu in Primavera. A centrocampo, il dilemma riguarda Sucic: il nuovo acquisto potrebbe debuttare da titolare, ma Asllani e Barella offrono garanzie. La scelta dipenderà dall’approccio tattico, con Chivu che potrebbe passare al 3-4-1-2 per maggiore creatività. Intanto, il River, reduce da un pari col Monterrey, non avrà tre titolari squalificati, un vantaggio per l’Inter. La solidità di Acerbi e Bastoni in difesa sarà cruciale per contenere l’attacco argentino.
Un test chiave
Il Mondiale per Club è un test chiave per l’Inter post-Inzaghi. Chivu, alla prima esperienza in una competizione così prestigiosa, cerca di imporre la sua filosofia, ma la squadra appare ancora fragile. Lautaro, con la sua fame di gol, è il faro in un gruppo ferito dalla finale di Champions persa col PSG. “Dobbiamo voltare pagina”, ha detto il capitano, spronando i compagni. Un risultato positivo contro il River garantirebbe gli ottavi e darebbe ossigeno al progetto Chivu. La fiducia in giovani come i fratelli Esposito e Carboni, autore del gol decisivo contro l’Urawa, è un segnale di rinnovamento. L’Inter vuole dimostrare di essere competitiva, ma serve un passo avanti. La notte di giovedì sarà un crocevia per il futuro nerazzurro.