A poche ore dalla semifinale di Champions League contro l’Inter, Lamine Yamal ha suonato la carica alla squadra rispondendo con personalità alle domande della giornalista. Intervistato da Prime Video, Yamal ha dichiarato che sognava di giocare la finale di Champions già quando da bambino giocava al parco con gli amici. “Ogni volta che ero lì, pensavo di giocare la finale di Champions League. Ora sto vivendo questo sogno davvero, sono esattamente i momenti che sognavo quando ero lì, guardando la televisione e ora lo sto realizzando”.
La pressione è la mia motivazione. “Provo a fare quello che mi riesce meglio, giocare a calcio. Devo stare tranquillo e divertirmi. Credo che, quando ci si riesce a divertire, tutto viene più facile. Non posso pensare alla pressione che ho addosso, per me la pressione è una forma di motivazione. Quindi non posso che divertirmi e dare il massimo per questa maglia.” Parole ricche di una personalità che ha sempre contraddistinto il giovanissimo talento del Barcellona. Ormai colonna portante del club. Incredibile pensare che il Golden Boy sta per toccare le 100 presenze con i blaugrana senza aver ancora raggiunto la maggiore età. In questa stagione ha raccolto 48 presenze fino ad ora segnando 14 gol di cui quattro in Champions League.
Il Barcellona andrà in finale. “Ai miei ipotetici follower direi che si tratta della miglior partita possibile di questa giornata, che stiano attenti, e che il Barcellona darà tutto e che proverà a vincere a qualsiasi costo e che arriverà in finale”. Il numero 19 non si nasconde. E’ convinto che la sua squadra, che vola sulle ali dell’entusiasmo, possa arrivare a giocarsi una finale di Champions League a distanza di 10 anni. L’ultima apparizione dei blaugrana in finale risale al 6 giugno 2015, quando Rakitic, Suarez e Neymar schiantarono la Juventus aggiudicandosi il trofeo dalle grandi orecchie.