San Siro, l’accusa del Comitato: 27 milioni di manutenzione tralasciata da Inter e Milan
Il Comitato Sì Meazza lancia un j’accuse pesante contro Inter e Milan, accusando i due club di aver ignorato opere di manutenzione straordinaria per circa 27 milioni di euro allo stadio San Siro. Luigi Corbani, presidente del Comitato, denuncia come nei ultimi cinque anni i nerazzurri e i rossoneri abbiano speso solo 1,5 milioni, lasciando un credito di 26 milioni al Comune di Milano. Questa inadempienza viola il contratto di affitto siglato nel 2000, che impone ai club la cura dell’impianto. L’accusa arriva a ridosso del Consiglio Comunale del 25 settembre, dove si voterà la delibera per la vendita dell’area ai due sodalizi. Corbani tuona: “I club hanno tralasciato quasi 27 milioni di euro di opere previste dal contratto”. Inter e Milan, fresche di masterplan che prevede la demolizione del 90% del Meazza, si trovano sotto i riflettori: questa disputa rischia di complicare le trattative, mentre i tifosi del Comitato difendono il tempio con passione.
I club rispondono
I club respingono le critiche, sostenendo che le spese si concentrano su interventi prioritari e che il contratto lascia margini interpretativi. Inter, reduce dalla vittoria contro l’Ajax, investe in ospitalità premium con Vicook, ma trascura – secondo Corbani – ritocchi strutturali come impermeabilizzazioni e adeguamenti impiantistici. Milan replica con dati interni: i 1,5 milioni coprono riparazioni urgenti, mentre il grosso delle manutenzioni spetta al Comune. La Gazzetta dello Sport evidenzia come questa polemica rifletta tensioni più ampie: i club spingono per un nuovo stadio da 1,5 miliardi, preservando solo il 9% del vecchio Meazza, incluse le torri iconiche. Il Comitato, con petizioni da 50mila firme, vede nella mancata manutenzione un tentativo di giustificare la demolizione. Giuseppe Sala, sindaco, media: “Valutiamo tutto, ma procediamo con il voto”. Questa faida non solo rallenta il masterplan, ma mette in discussione la stewardship dei club sull’impianto condiviso.
Risolvere il contenzioso per guardare al futuro
La disputa proietta Inter e Milan verso un bivio: risolvere il contenzioso o affrontare ritardi nella vendita. Corbani avverte: “Senza i 27 milioni, il Comune non cede San Siro”. I nerazzurri, con Chivu che accelera il decollo atletico, e i rossoneri puntano a un referendum consultivo entro l’anno per placare i tifosi. Questa accusa rafforza il fronte conservazionista, che immagina un Meazza restaurato anziché demolito. Inter e Milan devono negoziare con urgenza: pagamenti rateali o integrazioni contrattuali potrebbero sbloccare la situazione. Nel frattempo, lo stadio resta simbolo di glorie passate, ma la sua sorte dipende da un compromesso tra tradizione e modernità. I club, uniti nel progetto, trasformano la critica in opportunità per dimostrare impegno, puntando a un San Siro evoluto che onori il passato senza frenare il futuro.



