Inter-Udinese, le crepe di Chivu: tre aspetti da correggere
L’Inter di Cristian Chivu inciampa contro l’Udinese, perdendo 1-2 a San Siro. La difesa nerazzurra ha mostrato fragilità preoccupanti, specialmente sul gol di Atta. Bisseck, preferito a Pavard, ha esitato, permettendo al bretone di colpire con un destro preciso. I contropiedi friulani hanno messo in crisi i centrali, incapaci di contenere Davis e Atta. Chivu, che aveva puntato su una linea a tre, deve rivedere gli automatismi difensivi. La scelta di Bisseck, apparsa audace, ha sollevato dubbi: Pavard, impeccabile contro il Torino, avrebbe garantito più solidità? Il reparto arretrato, mai rinforzato in estate, resta un tallone d’Achille. Serve un intervento tattico urgente per evitare altre debacle.
I problemi in mezzo al campo
Il centrocampo ha deluso, con Sucic e Calhanoglu fuori fase. Il croato, dopo un assist contro il Torino, è apparso spaesato, sopraffatto dalla fisicità udinese. Calhanoglu, al rientro, non ha inciso, perdendo palloni chiave. La manovra interista, lenta e prevedibile, ha sofferto la pressione avversaria. Chivu, che promette un gioco verticale, non ha visto la squadra applicarlo. La frenesia ha portato a errori banali, come ha ammesso il tecnico in conferenza. Cambiare modulo, passando al 3-4-2-1, non ha dato i frutti sperati. Serve più equilibrio tra creatività e disciplina. I tifosi si aspettano risposte rapide.
La confusione tattica dell’attacco
In attacco, l’Inter ha cercato il pareggio con cuore, ma senza lucidità. Lautaro e Thuram, pur lottando, non hanno trovato la rete. Pio Esposito, subentrato, ha mostrato spunti, sfiorando il gol con un colpo di tacco e un colpo di testa. Tuttavia, il 4-2-4 finale, con tutte le punte in campo, ha evidenziato confusione tattica. Chivu ha ammesso: “Abbiamo provato tutto, ma non è bastato”. L’Udinese, ben organizzata da Runjaic, ha sfruttato gli spazi. L’Inter deve trovare soluzioni rapide, come ha detto il tecnico: “Siamo un cantiere aperto”. La sosta offre tempo per lavorare. I nerazzurri devono ripartire con più cattiveria e idee chiare.



