La Repubblica svela alcuni retroscena emersi dall’interrogatorio di Andrea Beretta, ex capo ultrà pentito della Curva Nord dell’Inter. Tutte le rivelazioni
Potevamo andare da 30 mila euro. A testa, sì. C’è tutto segnato su quell’agenda
L’ex capo ultrà pentito della Curva Nord Andrea Beretta risponde così alle domande effettuategli dal pubblico ministero Paolo Storari. Confessioni riportato dalla versione milanese del quotidiano La Repubblica di domenica 29 dicembre.
L’ex membro del tifoso organizzato interista aveva un libro dei conti, un’agenda, dove segnava i soldi da spartire e tutte le loro provenienze.
Soldi che avrebbero toccato picchi da novantamila euro per ciascuno dei tre capi della Nord nella primavera del 2023. Anno in cui l’Inter di Simone Inzaghi aveva raggiunto da finale di Champions League, poi persa per 1-0 a Istanbul contro il Manchester City.
Inter, la rivelazione di Andrea Beretta
Inter, La Repubblica, Andrea Beretta: 30mila euro a testa per i biglietti…
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Andrea Beretta evidenzia la presenza anche della politica in alcuni frangenti del tifo organizzato nerazzurro. La presenza di ragazzi con idee di estremi destra che hanno agganci con diversi gruppi neonazisti esteri.
Dei “razzisti” che potrebbero approfittare di questa situazione per prendere il controllo della Curva dell’Inter secondo quanto rivelato dall’ultrà pentito risponde alle domande del pubblico ministero durante l’interrogatorio:
Delle varie ramificazioni che riguardano tutti questi partiti di estrema destra, agganci con i gruppi neonazisti dell’Ucraina, in Germania e Ku Klux Klan, ma non so per certo. Hanno una sede a Bollate dove fanno riunioni, sono organizzati