Al termine della sfida tra Bologna e Inter, Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Dazn. Tanti sono i temi toccati dal tecnico di Piacenza tra cui l’episodio della rimessa laterale che ha portato al gol di Orsolini in pieno recupero. “Nel finale c’è stato l’episodio della rimessa, i ragazzi a fine partita erano nervosi perchè questa palla esce all’altezza della mia area tecnica ma viene battuta in quella del Bologna. Con il quarto uomo e il segnalinee lì vicini non poteva essere battuta 12 metri avanti. Poi sull’ultima rimessa dovevamo difendere meglio, eravamo in superiorità numerica in area. Abbiamo perso una partita per noi importantissima che non meritavamo di perdere”.
Simone Inzaghi però non si è dato per vinto, finendo la risposta alla domanda di Tommaso Turci sottolineando che “Il campionato non finisce qui. E’ una sconfitta che brucia per come è venuta ma si va avanti con tanta fiducia”. Gol preso con sette giocatori schierati? “Stasera è presto per analizzare, c’è un po’ di nervosismo nello spogliatoio. Domani analizzeremo, lì dovevamo difendere meglio, eravamo in superiorità, quella palla non doveva finire ad Orsolini ma andava respinta”.
Inzaghi ha anche approfondito il tema dei diffidati. “Abbiamo delle difficoltà, qualche giocatore è fuori. Gli unici due ammoniti che abbiamo avuto oggi erano diffidati, non ci saranno domenica con la Roma“. Da dove si riparte? “Dalla prestazione di oggi, abbiamo ribattuto colpo su colpo contro una squadra in salute che qui al Dall’Ara ha perso una sola partita. Avevamo grande rispetto per il Bologna, abbiamo cercato di attaccare quando era il momento. Peccato per l’ultimo gol, avremmo accettato volentieri il pareggio anche perché sarebbe stato il risultato più giusto ma questo è il calcio”.
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