Infinito Lautaro Martinez
Otto stagioni con il Toro Martinez. Il Toro è tornato al gol nella trasferta di Cagliari e ha fatto gol anche in Champions League. Dopo le polemiche estive e un inizio di stagione a rilento, l’argentino sembra essersi rilanciato definitivamente. Critiche spazzate vie e dubbi distrutti con prestazioni d’autorita e gol. Gazzetta dello Sport ha dedicato un ampio approfondimento all’argentino e alla sua evoluzine nel corso degli anni.
L’elogio della Gazzetta
“Del resto, l’argentino ha esperienza varia in tema di colleghi di reparto: all’Inter ha iniziato (mal) sopportando le bizze del connazionale Mauro Icardi e della signora Wanda, poi si è incastrato come fossero due metà di una mela con Romelu Lukaku, un tempo amicone e ora avversario con cui non si degna nemmeno di uno sguardo. Per un biennio la classe lucida di Edin Dzeko lo ha aiutato a brillare ancora di più, poi dall’estate 2023, con lo sbarco di Thuram, all’Inter è solo e soltanto ThuLa: è la coppia della seconda stella, ma pure quella della notte nera di Monaco. In mezzo a così tante trasformazioni, anche Lautaro ha cambiato pelle, ma mai statuto.”
L’infortunio di Thuram
“Adesso che il gemello francese del Toro ne avrà almeno per altri venti giorni, Cristian Chivu dovrà accelerare la svolta giovanilista in attacco: dentro sangue fresco in supporto di Lautaro. Il tecnico romeno darà quindi continuità alla coppia di ragazzi che bussa così forte alle spalle dei titolari: se Ange-Yoan Bonny dovrebbe partire per la prima volta dall’inizio proprio nel derby tra lombarde, nelle prossime settimane si impennerà anche il minutaggio di Pio Esposito. Entrambi si appoggeranno a Martinez, che ha il compito della guida di montagna: indicherà il cammino da seguire per non perdersi, anche se sia il francesino che l’azzurro hanno la testa ben salda tra le scapole.”



