San Siro, il futuro in bilico: Inter e Milan verso il nuovo stadio
Il futuro di San Siro è a un bivio cruciale. Inter e Milan spingono per acquistare l’area e costruire un nuovo stadio, ma il tempo stringe. Il vincolo culturale sul secondo anello, che scatterà a novembre 2025, rischia di bloccare tutto. Il sindaco Sala ha accelerato, chiedendo una valutazione all’Agenzia delle Entrate, che stima l’area a 197 milioni di euro: 73 per lo stadio, 124 per i terreni circostanti. Tuttavia, l’ex vicesindaco Corbani contesta, proponendo una cifra di 400 milioni, basata sui proventi storici del Meazza. Intanto, il Comune ha aperto un bando fino al 30 aprile per altre offerte, ma i club restano favoriti. La vendita deve chiudersi entro luglio, altrimenti il progetto rischia di naufragare.
I club hanno scartato la ristrutturazione di San Siro, giudicata troppo costosa da WeBuild. Il documento di fattibilità propone tre alternative: manutenzione minima, riqualificazione profonda o un nuovo stadio da 71.500 posti, con un investimento di 1,25 miliardi di euro. La terza opzione, la più ambiziosa, prevede un impianto moderno nell’area ovest, con parchi, parcheggi sotterranei e un tunnel Patroclo rifatto. I lavori inizierebbero nel 2027, con completamento nel 2030 e demolizione del Meazza entro il 2034. L’indagine della Procura di Milano, pur senza reati, crea incertezze, rallentando l’iter. Sala insiste: “È un atto dovuto, ma dobbiamo correre”. I club, però, sono determinati a non lasciare Milano.
Progetti per il futuro
La gara per il progetto architettonico vede in lizza quattro studi internazionali, tra cui Populous, autore della “Cattedrale” nel 2019. Entro giugno si sceglierà il design del nuovo impianto, che punta a standard UEFA per Euro 2032, dopo la bocciatura del Meazza attuale. Inter e Milan prevedono un’area di 280.000 metri quadrati, con spazi verdi e commerciali. La pressione è alta: senza un accordo rapido, Milano rischia di perdere il treno degli Europei e il prestigio di un nuovo stadio. I tifosi attendono, mentre la città sogna un futuro all’avanguardia.