Manca sempre meno all’ultimo atto di questa corsa per lo Scudetto 2024/2025. Stasera, nell’ultimissima giornata di Serie A, l’Inter affronterà il Como con l’obbiettivo di vincere, per poi sperare il un miracolo sul campo del Maradona. Il giornalista Franco Vanni, intervistato in collegamento su Sky Sport, ha analizzato le diverse atmosfere nelle due città, e soffermandosi sui momenti chiave della stagione dei nerazzurri.
I TIFOSI – “Quello che vogliono i tifosi dell’Inter è che i giocatori si riposino, facciano i bravi e arrivino a Monaco di Baviera nel miglior stato possibile. All’Inter è capitato diverse volte negli ultimi anni di giocarsi lo Scudetto, ed oggettivamente le finali di Champions League sono merce più rara. Quindi a Milano la percezione è ‘Vada come vada oggi, però attenzione perché tra qualche giorno c’è da andarsi a giocare una partita importante’. Ci si chiede, però, quale potrebbe essere il contraccolpo per i giocatori dell’Inter, in vista della finale del 31, di fronte alla vittoria dello Scudetto del Napoli“.
IL CAMPIONATO DEGLI ERRORI – “Un campionato che viene assegnato a 80/81/82 punti è un campionato pieno di errori. Questo vuol dire che il Napoli ha sbagliato tanto e l’Inter ha sbagliato tantissimo e quelli dietro hanno sbagliato enormemente. È stato un campionato di bassa quota– prosegue Vanni –. Si vive in un equilibrio in cui chi sbaglia meno vince. L’Inter ha dato una priorità alla Champions League? L’Inter risponderebbe di no, e Inzaghi farebbe notare che anche in campionato ha sempre schierato la formazione migliore del momento“.
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OCCHIO A MONACO – “Per i reduci di Istanbul 2023, che sono arrivati a un tiro di Lukaku di distanza dal vincere la Champions League, credo che ci sia una voglia profonda di tornare lì. C’è una sorta di voglia di rivalsa che è ineliminabile per chi ha sfiorato la Coppa ma non è riuscito ad afferrarla. Non penso, però, che l’Inter abbia sottovalutato il campionato. Penso, piuttosto, che si sia trovata molto stanca in momenti chiave. L’unico momento imperdonabile è stato il primo pareggio, a Genova. Dopo chi che l’Inter ha fatto una quantità tale di partite, giocata a grande intensità, che evidentemente qualcosa doveva lasciare per strada“, conclude il giornalista.



