Nella prima intervista della nuova stagione, l’esterno dell’Inter Federico Dimarco ha parlato delle prospettive della squadra per questa stagione, punzecchiando quei suoi ex compagni che non hanno rispettato fino in fondo il valore della maglia e i suoi tifosi.
Entra nel vivo il ritiro estivo dell’Inter, con l’obiettivo di trovare prontamente una buona condizione fisica e poter lottare fin da subito per conquistare l’ambita seconda stella.
Ai microfoni di InterTv si è presentato Federico Dimarco, esterno dei nerazzurri e anche della nazionale italiana, il quale ha presentato la nuova stagione dell’Inter, tra la delusione per la finale di Champions League persa e la determinazione di voler comunque regalare una gioia al tifo nerazzurro.
Inter, Federico Dimarco: Frattesi e Thuram ci daranno una mano
Inter, Federico Dimarco: Io sono arrivato
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Nel corso dell’intervista, l’esterno nerazzurro ha quindi parlato di quanto sia migliorato da quando gioca in pianta stabile con la prima squadra e affermando di voler diventare uno dei leader di questo spogliatoio. Parlando invece della stagione che attende la squadra di Inzaghi, Dimarco ha confermato le dichiarazioni del suo allenatore, nelle quali affermava che l’Inter lotterà per la seconda stella nel prossimo campionato.
In chiusura, Dimarco si è lasciato andare ad un commento sugli acquisti di Frattesi e Thuram, i quali secodno l’esterno saranno di grande aiuto alla rosa nel corso della stagione. Le paole di Federico Dimarco.
Negli anni ho avuto la fortuna di avere compagni che sono andati via che mi hanno aiutato tanto a crescere, a sentire il senso di appartenenza. Da quando sono tornato dopo Verona, sto cercando ogni anno di diventare importante per il gruppo, di far capire ai nuovi giocatori cosa vuol dire giocare per l’Inter perché vuol dire tanto. I nostri tifosi, la società devono sempre essere rispettati nel mondo, l’Inter è una squadra importante e deve essere un punto d’arrivo. E’ una grande stagione, al di là del campionato abbiamo vinto due Coppe e raggiunto la finale di Champions, cosa che non avveniva dal 2010. Quest’anno deve essere un punto di partenza per lavorare nel miglior modo possibile e raggiungere risultati importanti. Frattesi lo conoscevo già in Nazionale, contro Thuram ci avevo giocato nelle Nazionali giovanili, sono giocatori che ci daranno una grande mano.



