In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex Inter Beccalossi racconta della sua ispirazione per Omar Sivori.
Al Corriere della Sera, Evaristo Beccalossi si racconta. L’ex Inter è legato moltissimo ai nerazzurri, ma suo papà era juventino ed Evaristo spiega della sua passione per Sivori.
Per Beccalossi, fu quasi uno scherzo del destino crescere con un papà juventino. L’ex campione ci tiene a precisare però, mai stato juventino:
Non ci provi! Mai stato juventino.
Evaristo ha voluto però precisare che il suo primo idolo fu Omar Sivori, addirittura fino a portarlo ad allenarsi con il suo piede debole per poter diventare come lui:
Omar è stato il primo che ho cercato di imitare: sono un destro naturale e mi allenavo per ore con il sinistro, per diventare come lui. Ci marcio ancora oggi.
Raccontato anche il suo rapporto con i giovani, per lui i ragazzi hanno bisogno di persone credibili per crescere e devono giocare liberi con il cervello.
Inter, Beccalossi: mio padre…e la mia prima Milano

Inter, Evaristo Beccalossi: mai stato juventino, ma Sivori…
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Beccalossi racconta anche del padre. Era un operaio specializzato, non parlava mai, ma quando il figlio segnò contro la sua juve…
Ma proprio te dovevi fare gol?
Il suo nome (Evaristo) l’ha ereditato da un nonno, dice di aver avuto ”il complesso del nome strano” e del cognome lungo, una volta arrivato a Milano.
La sua Milano, racconta, fu quella di Gaber, Jannacci e Paolo Rossi. Ma anche quella del Derby, inteso come il locale.



