Inter, al Corriere della Sera, Beccalossi racconta il suo rapporto con Califano. Tra autogrill e feste.
Nell’intervista al Corriere della Sera, la leggenda dell’Inter Beccalossi racconta anche della sua amicizia con il cantautore Franco Califano.
Beccalossi spiega il suo rapporto con Califano, il cantautore ancora prima di conoscerlo di persona aveva le sue foto in carcere. Poi andava sempre a trovarlo a Brescia, volendo sempre tirare il mattino. Andavano nell’unico locale aperto, l’autogrill di Dalmine, in cui come passatempo, guardavano passare le macchine fino all’alba:
Quando ci siamo conosciuti mi disse che aveva le mie foto in carcere. Veniva a trovarmi a Brescia e voleva sempre tirare mattino, ma l’unico locale aperto era l’autogrill di Dalmine: guardavamo le macchine che passavano fino all’alba
Evaristo racconta di come il califfo, era solito presentargli sempre una fidanzata diversa:
Ogni volta, anche a distanza di pochi giorni, mi presentava una fidanzata diversa e mi diceva ”Becca questa è quella giusta”.
Beccalossi seppe della morte dell’amico da Edoardo Vianello. Franco lasciò un biglietto in cui diceva di avvertirlo.
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L’ex Inter racconta di come conobbe Gianluca Vialli e Roberto Mancini. La coppia del goal.
Spiega che con Luca fece un anno a Bogliasco, non lo ha mai perso di vista, per poi ritrovarlo in azzurro. Gli manca molto, anche se preferisce tenere per se i messaggi.
Mi manca molto, ma i messaggi che ci scambiavamo preferisco tenerli per me
Mancini, racconta Evaristo, era carismatico e più simile a lui, anche se meno sgamato di Vialli.