L’Inter e la Nazionale italiana
La storia dell’Inter è indissolubilmente legata a quella della nazionale italiana, con numerosi nerazzurri che hanno vestito la maglia azzurra ai vari Mondiali. Il legame più forte e vincente si manifestò ai Mondiali del 1934 e del 1938, entrambi vinti dall’ Italia.
La stella di quelle edizioni fu Giuseppe Meazza, capitsno e simbolo della squadra. Accanto a lui vi erano nomi come Allemandi. Castellazzi e Demaria nel 34, e poi Ferrari, Ferraris. Locatelli ed Olmi nrl 38. Costoro contribuirono in modo determinante alla conquista dei titoli.
Il blocco dell’Inter in Spagna 1982
Passati diversi anni, in cui la nostra nazionale, pur giocando buone partitei come quella della finale contro il Brasile nel 1970, persa per 4-1, non riuscì quasi mai ad ottenere nulla, fino al 1982 sotto la gestione di Bearzot. In quella spedizione spagnola il blocco Interista era formato dal portierone Bordon, dal difensore Bergomi (appena 18 enne), Oriali, Marini e Spillo Altobelli. Quest’ultimo segnò la 3* rete nello stupendo trionfo di Madrid sulla Germania di Rumenigge.
Un contributo fondamentale di risorse umane e tecniche che fecero saltare di gioia l’intero paese e l’irripetibile Presidente della Repubblica, Sandro Pertini.
Gli ultimi anni
Tornando agli anni più recenti dei Mondiali esattamente al 2006, anno dell’ultimo trofeo vinto dalla nostra nazionale, si ricorderanno tutti di Marco Materazzi sia per la rete del pareggio contro la Francia e sia per la provocazione che causò la testata di Zidane con la sua conseguente espulsione.
Ragion per cui i transalpini persero il loro migliore rigorista e vista come è andata a finire, mai provocazione fu più utile ed efficace per abbattere un avversario di tale calibro.
Nelle ultime nazionali ha fatto discutere il no di un forte giocatore interista come Acerbi, che ha declinato l’invito di Spalletti perchè non si riteneva idoneo al progetto.
Presa visione degli eventi succedutosi, il difensore ha avuto la meglio, anche se ad onor di cronaca, se arriva la chiamata dalla Nazionale, indipendentemente da chi sia il tecnico, bisognerebbe andarci di corsa e perchè no, turandosi pure il naso quando non ci troviamo a nostro agio con chi di dovere. Come si fa in politica prima di andare a votare, perchè perde sempre l’assente e mai chi è presente.