Totti e Di Canio: riflessioni sul caso Inter e ricordi di derby
Francesco Totti e Paolo Di Canio, leggende di Roma e Lazio, si sono ritrovati ad Anzio per le finali del Grand Slam Padel Show Vip, offrendo un siparietto che ha catturato l’attenzione dei microfoni di Sky Sport. Commentando il caso Inter, con lo scontro tra Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu, Di Canio ha definito “devastante” lo sfogo del capitano nerazzurro, che ha accusato il turco di scarso impegno: “Lautaro è stato il braccio armato della società”. Totti, più cauto, ha allargato il discorso: “Non conosco le dinamiche interne, ma la situazione sembra irrecuperabile. Quando parlano capitano, ds, Ceo e presidente, non è facile ricucire”. Entrambi concordano che la frattura sia profonda, suggerendo una possibile separazione. La vicenda, esplosa dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, evidenzia un’Inter in crisi d’identità.
Rivalità e rispetto: il derby di un tempo
Nel corso del confronto, Totti e Di Canio hanno rievocato con nostalgia i derby Roma-Lazio dei loro tempi. “C’era lo sfottò vero, ma sempre con rispetto”, ha detto Totti, sottolineando l’atmosfera passionale ma leale che animava le sfide. Di Canio ha rincarato: “Se ci tolgono le prese in giro, il calcio è finito. Immaginate un derby senza cavalleria!”. I due, storici rivali, hanno ricordato come la competizione fosse feroce ma mai priva di stima reciproca. Questo parallelo serve a evidenziare la differenza con l’attuale situazione dell’Inter, dove le accuse pubbliche di Lautaro e Marotta hanno scavato un solco nello spogliatoio. La loro analisi, intrisa di esperienza, mette in luce quanto la gestione delle tensioni interne sia cruciale per una squadra.
Inter a un bivio: cosa accadrà ora?
Il caso Calhanoglu, con il turco che ha risposto a Lautaro su Instagram chiedendo rispetto reciproco, pone l’Inter di fronte a un dilemma. Totti ha sottolineato il ruolo della dirigenza: “Quando tutti parlano, dai vertici al capitano, la situazione si complica”. Di Canio ha suggerito che Calhanoglu dovrebbe chiarire la sua posizione, ma l’Inter valuta già alternative come Ederson o Rovella. La squadra, reduce da una stagione senza trofei, deve ritrovare coesione sotto la guida di Cristian Chivu, che ha già gestito un confronto negli Stati Uniti. Le vacanze estive, con ripresa il 23 luglio, saranno decisive per capire se Calhanoglu resterà o se il Galatasaray concretizzerà l’interesse. Intanto, il siparietto Totti-Di Canio resta un esempio di come il calcio possa unire, nonostante le rivalità.



