Le parole dell’ex allenatore di Pio
Il tecnico dello Spezia, Luca D’Angelo, in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Cesena, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sull’attaccante dell’Inter, Pio Esposito: “Io in primis, lo posso dire, ho combattuto con tutto me stesso per cercare di convincere l’Inter a lasciarcelo, perché vedevo le sue potenzialità. Ma nonostante il solo gol, nel girone di ritorno girammo a ritmo playoff. I gol che Pio ha fatto lo scorso anno, a parte due o tre, sono stati tutti molto simili, cioè attaccando l’area di rigore, dove lui era fortissimo; ora noi dobbiamo modificare qualcosa rispetto allo scorso anno perché le caratteristiche sono diverse rispetto a quelle di Pio”.
E l’impatto del classe 2005 nelle prime uscite tra nerazzurri e la Nazionale italiana è stato devasante. Gol al River Plate al Mondiale per Club, rete in trasferta al Cagliari e all’Estonia. Ci ha messo poco il bomber di Castellammare a sblccarsi sia con la nazionale che con l’Inter.
Sulla situazione dello Spezia
Attualmente l’ex squadra di Pio sta facendo enorme fatica in Serie B. Senza più il centravanti della nazionale, l spezia si ritrova ultimo con il misero bottino di 3 punti. Una situazione curiosa se si pensa al terzo posto e finale play off conquistate dai liguri l’anno scorso grazie ai gol di Pio.
“Gli attaccanti stanno facendo fatica perché non riusciamo a metterli nelle condizioni ideali per esprimersi, ma sono convinto che migliorando vari aspetti, anche gli attaccanti riusciranno a fare molto meglio. In pochissimi si ricordano il primo anno di Pio Esposito insieme a me, nel quale ha segnato solo una rete contro il Venezia ed era oggetto di critiche pesanti, era ben contestato e questo non lo ricorda nessuno.”
La fiducia di D’Angelo
Dopo un primo anno di adattamento in cui ha realizzato solo tre gol, Pio è esploso l’anno successivo. E un ruolo chiave l’ha giocato proprio Luca D’Angelo, decisivo nel convincere l’Inter a trattenere il bomber
“Io in primis, lo posso dire, ho combattuto con tutto me stesso per cercare di convincere l’Inter a lasciarcelo, perché vedevo le sue potenzialità. Ma nonostante il solo gol, nel girone di ritorno girammo a ritmo playoff. Sono sicuro che tutti i nostri attaccanti riusciranno, insieme, a trovare la giusta quadra per raggiungere i gol che abbiamo fatto l’anno scorso e questo dipende da tutti e non solo dagli attaccanti. I gol che Pio ha fatto lo scorso anno, a parte due o tre, sono stati tutti molto simili, cioè attaccando l’area di rigore, dove lui era fortissimo; ora noi dobbiamo modificare qualcosa rispetto allo scorso anno perché le caratteristiche sono diverse rispetto a quelle di Pio”.



